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Vivere la campagna
Cascata sul Monte Linas
La Provincia del Medio Campidano, in qualità di ente territoriale e dei compiti istituzionali che gli sono stati conferiti, definisce politiche specifiche per la protezione e la tutela ambientale, in particolare per le aree protette, ossia zone di alto valore naturalistico e paesaggistico che ricadono nel suo territorio.
Oltre agli istituti territoriali, finalizzati alla tutela della biodiversità, quali il sistema dell’area protetta del Linas ed il sistema delle zone protette provinciali previste dal Piano faunistico venatorio, il territorio vanta gli Istituti per la tutela della biodiversità previsti dalle Direttive dell'Unione Europea, aree che costituiranno la Rete Natura 2000, strategia individuata per tutelare la biodiversità, finalizzate alla specifica tutela di specie ed habitat di particolare interesse.
Il sistema provinciale dei Siti Rete Natura 2000, dato il loro alto contenuto di biodiversità, con la definizione dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) ai sensi della Direttiva "Habitat" 92/43/CEE, che poi diverranno Zone Speciali di Conservazione e delle ZPS (Zone di Protezione Speciale), destinate alla specifica salvaguardia dell’avifauna ai sensi della precedente Direttiva "Uccelli" 79/409/CEE, richiedono una pianificazione ed una specifica gestione ambientale, coordinata con il restante territorio, per poter garantire il mantenimento in un stato di conservazione <<soddisfacente>> di habitat e specie.
Il sistema della Rete Natura 2000 nel territorio del Medio Campidano è costituito da 8 aree SIC ed una ZPS, aree per le quali sono stati approvati i piani di gestione, differenti per dimensione, caratteristiche naturalistiche, storiche e culturali, nonché per la tipologia di tutela che ne governa la conservazione ed il recupero ambientale.
Alcune di queste aree sensibili includono altre aree protette, ne è un esempio il SIC Monte Arcuentu Riu Piscinas, che nella sua estensione di 11.487 ha, include per interno e per circa 4.900 ha. l'areale del cervo sardo denominata "Oasi permanente di protezione faunistica e di cattura di Costa"
Fanno sempre parte di tale sistema, altre due ZPS individuate con la deliberazione regionale n 9/17 del 07.3.2007 del 2007, i cui indirizzi di gestione sono definiti dalla stessa delibera.
Per queste aree, i procedimenti che l’Assessorato provinciale mette in atto favoriscono forme di integrazione fra le varie aree protette, su obiettivi comuni di salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, e forniscono supporto tecnico-operativo per la messa a regime delle aree di nuova o recente istituzione
Questo avviene attraverso degli strumenti normativi come il Piano faunistico provinciale ma anche attraverso degli strumenti volontari come la partecipazione a procedure di selezione a carattere regionale, nazionale e internazionale utili non solo a far conoscere le risorse ambientali, paesaggistiche, storico archeologiche delle Aree Protette ma anche a garantire un adeguato livello di protezione.