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Sardegna

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Vivere la campagna

Lunamatrona, bollino di qualità per il melone coltivato in Sardegna

Sagra del Melone

Tuesday, September 9, 2008 - L'UNIONE SARDA

Il marchio Igp richiesto per cinquantasei comuni sardi

Dopo i due formaggi, l'agnello e lo zafferano, presto arriverà un bollino anche per il melone sardo. Quello di indicazione geografica protetta per il dolce ortaggio coltivato in tanti terreni isolani potrebbe essere il quinto marchio per i prodotti agroalimentari della Sardegna. Il progetto è stato presentato a Lunamatrona in occasione della sagra del melone in asciutto. Proprio il melone che cresce in quasi totale assenza d'acqua, coltivato in 50 ettari della Marmilla, godrà di una sottodenominazione nel progetto del marchio "Igp". Grandi attese dunque anche in un territorio che ha conservato una produzione originale con i semi autoctoni, ora pronta ad essere valorizzata grazie ad un piano messo in campo dalla Provincia del Medio Campidano e del Comune di Lunamatrona.
«La redazione del marchio Igp è partito due anni fa», ha spiegato Roberta Desogus, coordinatrice del progetto. «Adesso il dossier passerà al vaglio della Regione, poi del ministero dell'Agricoltura e dell'Unione Europea». Elio Masala, della società Talent che ha collaborato al progetto: «Questo marchio salvaguarderà il melone sardo dalla concorrenza del prodotto estero e riuscirà a spuntare prezzi più alti sul mercato».
Saranno 56 i Comuni isolani che beneficeranno del marchio Igp per i meloni coltivati nei propri campi. Innanzitutto 11 del Medio Campidano: Lunamatrona, Samassi, Setzu, Serramanna, Tuili, Turri, Ussaramanna, Guspini, Villacidro e Pauli Arbarei. Ed ancora 4 della Provincia di Cagliari, 23 paesi dell'oristanese, 12 del sassarese e 7 del Sulcis Iglesiente. Il marchio rappresenta però solo il primo passo per la valorizzazione del melone sardo. «Dopo l'ottenimento dell'Igp dovrà nascere un consorzio di produttori», ha sottolineato Paolo Mele del comitato promotore.
ANTONIO PINTORI