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Sardegna

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Votato il bilancio Più soldi per le indennità

Consiglio provinciale

Saturday, March 29, 2008 - L'UNIONE SARDA

Provincia Aumentano le spese

La Provincia approva il bilancio di previsione per il 2008. Quasi trenta milioni di euro che «porteranno a pieno regime l'ente e arricchiranno i nostri paesi», dice Fulvio Tocco. Ma non mancano le critiche: «E' un programma già visto, con troppe spese per feste e consulenze, tasse in crescita», accusa la minoranza. E fra le voci riappare un aumentino di quasi 50 mila euro alle indennità, da spalmare fra presidenza e assessorati.
Quattordici favorevoli, cinque contrari ed un astenuto. Il Consiglio provinciale ha detto sì al bilancio presentato a Villacidro. Ventinove milioni e 741 mila euro. l'assessore Fernando Cuccu ha illustrato, voce per voce, la destinazione d'uso. Spese correnti e spese in conto capitale si dividono equamente la torta. Le prime «aumentano vistosamente così come è cresciuto l'ente, i suoi servizi di base, le esigenze degli uffìci e degli immobili scolastici ma è cresciuto pure il costo del personale ed i dipendenti ora sono 117».
La metà dell'intero bilancio «è costituita da trasferimenti dalla Regione, dallo Stato, dai Comuni e dai mutui, per i quali stiamo inserendo nel bilancio la richiesta pari a 9 milioni e 850 mila euro», aggiunge Cuccu, precisando che questi soldi «sono destinati alle infrastrutture». Cifre che dimostrano, per il presidente della giunta, quanto si sia «ormai lontani dal 3,8 per cento Cagliari destinava al suo angolo più trascurato», afferma Fulvio Tocco. Tocco punta comunque ancora a migliorare la viabilità e l'ambiente e ripropone una nutrita lista di attività produttive e biodiversità da valorizzare. 

Un rosario di piani promozionali che, manco a dirlo, fra maialini, pecore nere, lenticchie e meloni in asciutto, ha fatto andare in bestia la minoranza: «Si fa troppo conto su mutui di cui non si è ancora certi e ai settori di competenza primaria vanno le briciole, il grosso è per gli spettacoli e le sagre», sostiene Franco Atzori, mentre per Nicola Cau «si è già pigiato sull'acceleratore delle tasse, con l'addizionale sul consumo di energia elettrica (900 mila euro), l'imposta di trascrizione (20 mila euro in più) nonché centinaia di migliaia di euro per incarichi e consulenze». Al dissenso dell'opposizione si è unita una critica interna alla maggioranza: «Si spende troppo per materiale pubblicitario», dice Agostino Pilia.
SIMONE NONNIS