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Tuesday, February 19, 2008 - L'UNIONE SARDA

Serramanna. Progetto legato al raddoppio della linea ferroviaria San Gavino-Decimo
Le Ferrovie stanno per consegnare la nuova circonvallazione 

Una parte del paese chiede che i nuovi binari non isolino interi quartieri.
Per i treni veloci grazie al doppio binario i tempi si annunciano ancora lunghi, ma a Serramanna l'apertura della circonvallazione rappresenta il primo atto concreto del raddoppio della strada ferrata. «Stiamo studiando la convenzione: ancora qualche settimana e Rete Ferrovie Italia ci consegnerà la variante», annuncia il sindaco di Serramanna, Alessandro Marongiu.
Dal lato sud, nella zona di Pixixeddu, al lato nord (nei pressi dello stabilimento della Casar), la circonvallazione consentirà di aggirare l'abitato di Serramanna.
IL TRAFFICO Due cavalcaferrovia, altrettante rotatorie e un paio di chilometri di asfalto scorrevole costituiranno la variante alla statale che collega Villasor a Samassi e che oggi taglia in due l'abitato. «La circonvallazione è strategica per il traffico urbano di Serramanna, soprattutto di quello dei mezzi pesanti che così transiteranno fuori dell'abitato», aggiunge il primo cittadino. «Siamo in continuo contatto con Rete Ferrovie Italia e Anas, ma la fase di completamento della variante riguarda anche la provincia del Medio Campidano per via della rotatoria nella zona di Santa Maria che va ad interessare la provinciale per Villacidro», continua Marongiu.
Pronti i due cavalcaferrovia di Pixixeddu, a sud, e della zona Pip di Su Mattoni, a nord, e chiusi i lavori alla rotatoria di via San Leonardo, gli sforzi adesso si concentrano sulla rotatoria di Santa Maria e sul raccordo con la strada statale per Samassi.
IL COMITATO L'opera rappresenta, a Serramamanna, il primo tassello del mosaico del raddoppio ferroviario Decimomannu-San Gavino che costerà in tutto 134 milioni di euro. Una pioggia di soldi per ammodernare la linea ferroviaria che, però, a Serramanna ha suscitato fin da subito reazioni contrastanti.
Il comitato “Uniamo Serramanna”, costituito da centinaia di cittadini residenti ad ovest dei binari che tagliano il paese in due, avevano dato vita a manifestazioni e petizioni per spostare i binari fuori dall'abitato. Due presidenti, Luigi Deidda e Franco Casti, si sono alternati alla guida del comitato che aveva anche elaborato un progetto alternativo, («mai preso in considerazione»), e che ipotizzava la posa del doppio binario proprio dove ora scorre la circonvallazione.
I LAVORI L'avvio dei lavori (estate 2005) aveva messo da parte le polemiche. «Per il varo definitivo del doppio binario c'è ancora molto da fare», dice il sindaco Marongiu. Difficile, a questo punto, pensare alla fine dei lavori entro il 2008 come prevedeva la tabella di marcia di Rete Ferrovie Italia. Il punto nevralgico è il sottopasso di viale Matteotti che sostituirà il passaggio a livello della stazione. «Per quel punto abbiamo chiesto uno stop», puntualizza Marongiu.
Il progetto del tunnel presentava qualche imperfezione e l'amministrazione comunale di Serramanna ha voluto vederci chiaro. «I lavori al sottopasso dureranno sei mesi e vogliamo salvaguardare i diritti dei residenti in fatto di sicurezza, in quanto gli scavi saranno effettuati con una fresa enorme che lavorerà a tre metri sotto il suolo e per garantire l'ingresso alle loro abitazioni», conclude il sindaco.
Una risposta, la prima in attesa di quella ufficiale in consiglio comunale, all'opposizione che ha presentato un'interrogazione in cui «invita la giunta ad adottare misure urgenti e straordinarie a tutela dei residenti nelle zone interessate dal raddoppio».
IGNAZIO PILLOSU