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Sardegna

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Ippodromo chiuso, torna la rivolta nel mondo ippico

Ippodromo di Villacidro

Thursday, June 28, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

VILLACIDRO Non sono arrivate dal ministero dell’Agricoltura e di Assi-Unire le risposte all’ippica sarda per assegnare alcune giornate di corsa all’ippodromo cittadino. Così gli allevatori, gli allenatori, i fantini e tutti gli operatori ippici si riuniranno nuovamente in assemblea per sollecitare la risposta dell’associazione che gestisce, per conto del ministero, le corse dei cavalli. Allo stato attuale risulta incomprensibile come un’opera realizzata a totale carico di risorse finanziarie pub- bliche rimanga ancora inutilizzata per il disinteresse dell’ente pubblico (appunto l’Assi-Unire) preposto a dare le necessarie autorizzazioni. L’organizzazione delle giornate di corsa dell’ippodromo villacidrese potrebbe avvenire – secondo quanto sostiene il mondo ippico sardo - nel periodo autunnale e più precisamente nel trimestre ottobre-novembre-dicembre 2012. Con questa ulteriore possibilità si allungherebbe la stagione delle corse in Sardegna nel periodo in cui non sono attivi gli ippodromi di Chilivani e Sassari. A parte l’aspetto sportivo e delle scommesse, sarebbe scontato un ritorno economico per tutto il settore ippico, già messo alle corde con la riduzione della gare nazionali nei due ippodromi del nord per l’annata sportiva in corso. La vicenda del galoppatoio di Trunconi, costato circa 8 milioni di euro finanziati dalla Regione al Comune, ha ormai assunto contorni da ordinario sperpero di denaro pubblico. Come pubblico è l’ente che tiene chiuso l’ippodromo, accreditato di essere fra i migliori in Italia.
(l.on)