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Sardegna

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Vivere la campagna

Le notizie tendenziose indeboliscono il Medio Campidano

sede della Presidenza della Provincia del Medio Campidano

Wednesday, April 18, 2012 - COMUNICATO STAMPA

Capitolo Tre - Contro la denigrazione della Provincia a mezzo stampa: trasparenza sui rapporti con Dachau e Arco Latino; con il Libano la Provincia non ha stipulato nessun protocollo.

Fulvio Tocco: «In questi giorni ARCO LATINO, una rete per la cooperazione politica e tecnica, formata da enti locali intermedi euro-mediterranei (francesi, italiani e spagnoli), ha richiesto alla provincia i dati riassuntivi del progetto "Vivere la Campagna", da inserire nel documento finale che raccoglie le buone prassi più significative sviluppate nel proprio territorio dai membri dell’Associazione».

Come ogni vecchia questione non può essere esaminata con gli occhi di oggi. Quando per affrontare una linea di denigrazione si ricorre ai primi anni di fondazione del nuovo ente, la tendenziosità della notizia è subito svelata. Ma visto che s’insiste sulla disinformazione demagogica e fuorviante, facendo esprimere delle considerazioni a consiglieri che negli anni della fondazione della provincia non erano presenti, nonostante il lavoro della pubblica amministrazione sia diventato sempre più impegnativo a causa delle recenti norme dell’iniquo Patto di Stabilità, per garantire la massima trasparenza dell’attività dell’Ente ho il dovere di puntualizzare di nuovo alcuni argomenti. Le motivazioni dei rapporti con la Provincia di Dachau sono state tratte sia della stampa tedesca che della stampa sarda. Si è fatto dire ad un consigliere che la presenza della provincia a Dachau e nel Libano era inutile. Non mi esprimo per il Libano, in quanto la provincia solo di recente ha ricevuto una rappresentanza che ha ufficializzato un rapporto di gemellaggio col comune di Sanluri. Per la nostra presenza a Dachau, invece, posso dire che si è trattato di un momento fruttuoso, in quanto abbiamo avuto uno scambio con la loro Provincia e col comune capoluogo. Grazie a quel rapporto favorito dal circolo dei sardi, le aziende del territorio hanno sperimentato la vendita dei loro prodotti alla DIVA, la loro fiera agroalimentare. Eravamo nel periodo fondante della provincia e si stavano mettendo a punto i primi programmi di promozione territoriale. Da non dimenticare che lo zafferano di San Gavino Monreale è stato l’emblema sardo di quelle giornate di vendita. Da tale esperienza la provincia ha organizzato, per diversi anni, con le scuole superiori del Medio Campidano la visita all’ex campo di concentramento delle scolaresche risultate vincitrici a seguito di concorso bandito dall’Assessorato della Cultura. Sulla presenza a Palma di Maiorca, invece posso dire che è stato il luogo dove si è riunita, in periodo di bassa stagione, l’Assemblea dell’Arco Latino. L'associazione è costituita da una rete di amministrazioni locali di secondo livello dell'arco mediterraneo occidentale, che lavorano insieme dal 1999. Spagna, Francia e Italia hanno creato un partenariato basato sul rispetto delle proprie competenze e sullo sviluppo di una strategia congiunta che va al di là della promozione di singoli progetti. Si tratta di una vasta area geografica con più di 70 milioni di abitanti distribuiti su un territorio vario: zone costiere, territori insulari e regioni dell'entroterra. Arco Latino svolge un ruolo determinante di concertazione con l'Unione Europea e di traduzione delle politiche in progetti concreti per lo sviluppo e la cooperazione fra i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, un ruolo che l'associazione si è assunta in considerazione della collocazione territoriale degli Stati che ne fanno parte e della capacità di questi ultimi di relazionarsi con gli stati della riva sud-est del Mediterraneo. In questi giorni, ARCO LATINO ha richiesto alla provincia i dati riassuntivi del progetto "Vivere la Campagna", da inserire nel documento finale che raccoglie le buone prassi più significative sviluppate nel proprio territorio dai membri dell’Associazione. Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’importanza del programma sperimentale, finalizzato alla tutela del suolo e alla valorizzazione dell’ambiente pedologico nelle aree rurali, attraverso la coltivazione dei legumi da granella e da foraggio, coerentemente al modello dell’agricoltura multifunzionale che riesca ad associare alla produzione di beni, la sicurezza e la qualità del cibo, l’esperienza e la salvaguardia dei luoghi, delle persone e della cultura.

IL PRESIDENTE
Fulvio Tocco