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Friday, August 26, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA
GUSPINI. Sagra del miele: ovvero quando il dolce prodotto dell’incessante lavoro delle api diventa catalizzatore di cultura, ambiente, storia ed archeologia industriale che fondendosi in un tutt’uno danno vita a quella che gli studiosi delle scienze umane definiscono “identità di popolo”. Del Medio Campidano, nel caso specifico. Anche se meglio sarebbe dire dell’isola intera. E sarà un week-end che nel suo segnare uno degli appuntamenti più attesi dell’estate targata Provincia Verde richiamerà nel suggestivo borgo di Montevecchio il pubblico delle grandi occasioni il quale d’un sol colpo sarà posto nelle condizioni di soddisfare gusto ed intelletto. Da sabato a tutta domenica ad andare in onda sarà infatti la XVIII edizione della Sagra del miele, inserita all’interno del programma “Le giornate dell’AgriCultura della Provincia Verde” elaborato dalla Provincia ed organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro loco. Ma ad affollare l’intrigante location di Montevecchio non saranno solo i gourmands marchiati quattro mori ma anche e soprattutto gli operatori del settore apistico che avranno modo e luogo per confrontarsi sulle problematiche che da tempo affliggono il settore. Ultima in ordine di tempo la psilla, la cui diffusione su tutto il territorio regionale è ormai pervasiva e rischia di compromettere il raccolto del miele di eucalipto. «O si provvede immediatamente a porre rimedio introducendo l’antagonista biologico all’afide o l’anno prossimo non si farà un grammo di miele e addio apicoltura sarda», è stato il grido d’allarme che poco tempo fa ha lanciato Luigi Manias, presidente del Consorzio apicoltori sardi, nel corso d’un convegno tenutosi a Mores. Questioni che saranno dibattute in quelle che avranno tutta l’aria di conferenze di servizio programmate nella due giorni della Sagra dall’Agenzia Laore, Sportello unico territoriale del Linas -Guspini. In discussione anche la legge quadro regionale sull’apicoltura e le strategie di lotta integrata alla verroa. A latere della Sagra tutta una serie di iniziative tra cui escursioni naturalistiche nell’areale del cervo sardo, manifestazioni di spettacolo, mostre e, dulcis in fundo, degustazione dei mieli.
TIGELLIO SEBIS
