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Sardegna

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Vivere la campagna

Sull’altopiano della Giara arriva la Primavera

ranuncoli

Monday, March 14, 2011 - REDAZIONE

È tempo di primavera sull’altopiano della Giara. La vegetazione si colora di fiori multicolore, dal viola intenso dello zafferano selvatico al bianco delle margherite. Ma è soprattutto la sfioritura dei primi ranuncoli a segnare l’arrivo della nuova stagione: fiori bianchi, semplici e suggestivi, con cinque petali. Questa particolare specie floreale cresce nelle zone più paludose dell’altopiano ed è una delle più importanti fonti di sostentamento dei cavallini selvatici. Iniziano a sfiorire nei bordi dei paulis, dove l’acqua è meno profonda, e gradatamente si spingono verso l’interno. La sfioritura raggiungerà i massimi livelli verso la fine del mese, quando si creeranno dei veri e propri tappeti bianchi. I cavallini selvatici allora inizieranno ad avvicinarsi sempre di più a questi avvallamenti d’acqua, non solo per abbeverarsi ma anche per nutrirsi. Sarà allora che si potranno osservare al meglio i loro comportamenti e le loro abitudini. Si potrà notare, ad esempio, come si muovano sempre in gruppo, o in famiglie, in cui sarà presente sempre almeno uno stallone che proteggerà le femmine da eventuali avvicinamenti da parte di altri esemplari maschi. Restare ad osservarli, nel loro gioco di sguardi e di movenze, è uno spettacolo suggestivo e affascinante. Ma è solo con l’esperienza che si riesce a capire il loro linguaggio, tanto da poter intuire in anticipo i loro comportamenti. Quando ad esempio si accorgono della presenza umana, prima di allontanarsi tutti insieme, è evidente che si segnalino a vicenda una potenziale situazione di pericolo o semplicemente di disturbo. Ma oltre ai cavallini, qui trovano un habitat ideale molte specie animali, selvatiche e da allevamento. Nei paulis si possono vedere un gran numero di anatre, che qui vivono indisturbate nutrendosi del cibo che riescono a reperire nella superficie dell’acqua, e gabbiani. È sufficiente trascorrere qualche ora nella Giara per poter apprezzare la ricchezza di questo luogo, capire che si tratta di un ecosistema vario, in cui specie animali differenti vivono armoniosamente e perfettamente integrate con l’ambiente.