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Sardegna

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Vivere la campagna

Il melone in asciutto sta affogando

Campo di melone in asciutto

Tuesday, August 31, 2010 - L'UNIONE SARDA

Lunamatrona. Troppe piogge in primavera, dimezzata la produzione nella zona

Le abbondanti piogge primaverili non hanno fatto bene al melone di Lunamatrona e del territorio. D'altronde viene chiamato melone in asciutto e la sua particolarità è crescere senza quasi bisogno della preziosa risorsa idrica. Il raccolto sarà dimezzato del cinquanta per cento. Eppure la qualità è sempre ottima. E il frutto dalla polpa consistente e dolce si potrà gustare ancora il prossimo Natale.
Intanto il Comune e la Pro Loco di Lunamatrona, col sostegno della Provincia, della Regione e del Consorzio Sa Corona Arrubia proseguono nel progetto di valorizzazione del melone in asciutto. Sabato e domenica la quattordicesima mostra mercato dedicata al frutto particolare della terra di Marmilla e alla malvasia.
In Sardegna 210 gli ettari coltivati, 150 dei quali nel territorio con una produzione annuale di 840 tonnellate e la resa di 40 quintali per ettaro. Lunamatrona rimane il maggiore produttore nella zona. Numeri che sono stati incrementati dall'intervento dell'amministrazione provinciale che ha concesso un sostegno economico agli agricoltori che hanno scelto il melone in asciutto. «Certo, quest'anno la raccolta sarà dimezzata», ha detto Rino Ollano di Lunamatrona, «troppa pioggia e troppo freddo in primavera. Ma i meloni dei terreni curati e seguiti sono però di ottima qualità». «Scommettere su questa produzione è importante per rinvigorire il settore», ha detto l'assessore Anna Malloci, «per questo le procedure per il marchio vanno avanti». Del marchio per il melone in asciutto si parlerà nel convegno di sabato alle 18 nell'ex municipio. Alle 19 la degustazione, alle 20 la fregola, alle 21 serata musicale. Domenica alle 17 gruppi folk, alle 19,30 la sagra della pecora. Nei due giorni in piazza Regina Elena proiezioni di immagini sulla storia del paese, le orchidee e le farfalle.
ANTONIO PINTORI