Logo della Provincia del Medio Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

Rapporto di un magnifico mese di settembre con le giornate di AgriCultura e del Volontariato

salumi

Wednesday, October 7, 2009 - COMUNICATO STAMPA

Nel Medio Campidano ci si sveglia presto la mattina e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nei comuni di Tuili, Lunamatrona, Villanovaforru, Villamar, Segariu, Las Plassas e Sanluri si è visto un gran pubblico interessato alla riconsiderazione dei valori della vita rurale. Nel comune di Serrenti si son radunati 280 volontari che hanno fatto il resoconto annuale del sistema di Protezione civile.

Le giornate di AgriCultura della provincia verde, piccola, (ma iper-attiva!) si stanno organizzando, ormai da quattro anni, in ogni comune del Medio Campidano con grande successo di pubblico e di espositori. Settembre è stato il mese che si è contraddistinto per il raggiungimento di questo risultato. Un mese di dialogo continuo tra pubblica amministrazione e cittadini. Nel comune di Lunamatrona con la Mostra mercato del melone in asciutto; A Villanovaforru con i mestieri, sapori e saperi del passato; A Segariu, con i sapori del tempo e di oggi; A Las Plassas, con la sagra delle leguminose da granella; E a Sanluri con la classica Festa del borgo. Questi sono i centri rurali che hanno ospitato un grande pubblico, e tanti espositori, sia hobbisti che dei provetti professionisti: vedere le stradine strette di Lunamtrona e Villanovaforru animarsi di punto in bianco è stato un piacere per tutti, cosi com’è stato gradevole assistere alla gara del melone più saporito a Lunamatrona o vedere la fila ordinata dei buon gustai, in attesa di un piatto di lenticchie, cucinate abilmente secondo la tradizione contadina, a Las Plassas. I convegni tenuti a Tuili, Las Plassas, Lunamatrona, Villamar e Sanluri sono stati utili, invece, per approfondire il progetto “Vivere la Campagna” ormai pronto, per volontà della provincia, dei comuni e delle organizzazioni professionali agricole, per essere proposto ai contadini e ai pastori per il terzo anno consecutivo. Questi convegni, organizzati dalle amministrazioni locali, hanno affrontato tematiche riguardanti la produzione sostenibile del cibo, la legislazione nazionale e internazionale sugli alimenti, la percezione e la valutazione della qualità dei prodotti, l’economia e la loro commercializzazione.
Fulvio Tocco, Presidente della Provincia del Medio Campidano, ha illustrato la triplice valenza del progetto Vivere la Campagna, Un laboratorio per lo sviluppo sostenibile della Sardegna. Dopo le attenzioni riservate al mega progetto Vivere la Campagna, che coinvolge i produttori dei 28 comuni della provincia, l’interesse è ricaduto sul Piano di valorizzazione del suino di razza sarda. E’ il programma che ha destato più curiosità e che nello stesso tempo ha fatto capire meglio l’importanza di produrre derrate alimentari in casa anche per il nostro patrimonio zootecnico: la biodiversità in relazione alla valorizzazione delle specialità gastronomiche locali. Queste esperienze estremamente soddisfacenti, perché in grado di offrire un approccio più diretto e concreto ai processi di promozione sia territoriale sia per l’apprendimento. La particolarità di queste giornate messe in rete è che incuriosiscono all’istante gli interessati, perché i temi trattati sono complementari agli interessi di ogni cittadino anche se produttore non è! Parlare di agro-ecologia, biodiversità funzionale alla sostenibilità dell’agro-ecosistema, e metodi alternativi di produzione alimentare umana, nel Medio Campidano, è ormai pane quotidiano per molti. Il 27 di settembre si è fatto anche il resoconto dell’attività di un anno della Protezione civile del Medio Campidano, per ringraziare ufficialmente tutti coloro che fanno volontariato e che hanno visto il sistema provinciale super impegnato nel territorio, e in altre parti dell’isola e in Abruzzo, per dare una mano durante le alluvioni dell’autunno scorso, per fronteggiare gli incendi, per garantire la sicurezza a mare e per venire incontro alle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal grave terremoto. In quella circostanza i responsabili del sistema hanno potuto dire che grazie alle esercitazioni continue, oggi, il Medio Campidano ha nella Protezione civile uno dei suoi fiori all’occhiello. L’esercitazione è uno strumento prezioso attraverso il quale è possibile testare l’efficacia e la validità di un modello d’intervento per fronteggiare le grandi emergenze e soprattutto per adattare la macchina dei soccorsi alle reali esigenze del territorio e delle comunità locali che sono e devono essere i primi attori delle varie attività di protezione civile, comprese le fasi essenziali della prevenzione e pianificazione.
Per quanto la natura degli eventi possa essere inaspettata ed intensa, nel Medio Campidano, mai serva, vi è la consapevolezza di poterla fronteggiare attraverso delle procedure già sperimentate sul campo che sono in grado di ridurre al minimo gli effetti salvaguardando vite umane e beni. La dinamicità della nuova provincia è talmente evidente che si presta addirittura a rendiconti mensili anziché annuali o di un intero mandato.