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Sardegna

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Vivere la campagna

Ippodromo al palo, Regione sotto accusa

Ippodromo di Villacidro

Sunday, September 2, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Costruito cinque anni fa, costato sette milioni di euro e mai aperto. Tocco: «Una parte dei soldi non spesi da Agris potevano rilanciare il settore»

di Luciano Onnis VILLACIDRO Ci sarebbe un giro di soldi non spesi dalla Regione e dalla sua agenzia agricola Agris a monte della mancata valorizzazione negli ippodromi e negli allevamenti sardi della razza anglo-arabo. E di conseguenza nelle difficoltà dell’intero comparto ippico sardo, a cominciare proprio dall’ippodromo di Villacidro ancora fermo al palo perchè non inserito dall’Assi (ex Unire) nel calendario delle corse nazionali. A puntare il dito contro Regione e Agris sono in tanti negli ambienti dell’ippica sarda, ma a rincarare la dose, denunciando di risorse finanziarie non spese, sono Pasquale Ittiresu, direttore dell’ippodromo di Sassari, e il presidente della Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, che da grande appassionato di cavalli, sta conducendo da qualche anno una battaglia per l’apertura dell’ippodromo di Villacidro, costato 7 milioni e mezzo di soldi pubblici (Regione e Comune) e mai aperto alle corse ufficiali nonostante siano passati quasi cinque anni dall’inaugurazione. Ad alzare ulteriormente la mira contro le presunte inadempienze di Regione e Agris era stato a fine luglio, durante l’assemblea generale dell’ ippica sarda tenutasi a Villacidro, il sassarese Pasquale Ittiresu, che aveva sparato a zero sulla Regione per i finanziamenti promessi e mai erogati agli ippodromi isolani. Le cause starebbero in una serie di inadempienze cominciate quando assessore all’Agricoltura era Andrea Prato e proseguite fino a oggi. Ittriresu consegnò poi una cartella documentale a Fulvio Tocco per comprovare le sue affermazioni. Quelle carte sono state poi spulciate e verificate dal presidente del Medio Campidano, che a distanza di un mese ha tirato le somme e rincara adesso la dose. «Continuare a discutere sui percorsi della politica e della burocrazia regionali in merito a quei soldi non spesi dalla Regione – dice Tocco – , è una pietosa perdita di tempo messa in atto da chi a suo tempo ha voluto evocare a se l’utilizzo della somma per fini diversi dalla loro destinazione iniziale. Ci sarebbe stato – dice ancora Tocco – uno scaricabarile di responsabilità che è andato avanti in questi anni infruttuosamente senza che nessuno si sia preso la briga di andare a vedere l’avanzo di amministrazione prodotto da Agris (15 milioni di euro) nei suoi 5 anni di vita. Soldi non spesi, che in una loro piccola parte sarebbero serviti per rivitalizzare il settore dell’allevamento equino e sostenere le attività negli ippodromi, che non sono solo le corse». Poi la frecciatina finale: «Mariano Contu – chiude Fulvio Tocco –, nel breve periodo in cui è stato assessore all’Agricoltura, aveva capito molte cose e stava intervenendo. Ma il presidente Cappellacci lo ha fatto fuori».