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Sardegna

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Vivere la campagna

Da strumento di lavoro a opera d'arte Nasce la sagra del bastone dei pastori

bastone pastore sardo - mazzocca

Thursday, September 4, 2008 - L'UNIONE SARDA

Villamar
Decenni fa era un passatempo per i pastori. Durante le loro interminabili giornate nei campi per badare al gregge si dilettavano nell'intagliare il loro bastone di legno. Oggi sa mazzocca è diventata per Villamar un simbolo del paese e un oggetto artistico, molto apprezzato dai turisti. Per questo l'associazione di arte e cultura locale "S'Isca", diretta da Marco Cabras, ha deciso di organizzare la prima edizione di una sagra dedicata proprio a sa mazzocca , che si svolgerà a Villamar il prossimo 13 settembre. La manifestazione è stata cofinanziata dal Comune e dalla Provincia del Medio Campidano. «La nostra sagra etnica è stata dedicata alla società pastorale e ad un simbolo oggi in disuso, ma nel passato particolarmente emblematico», ha detto Antioco Cotza, muralista storico di Villamar e segretario di "S'Isca", «L'ispirazione è partita dall'opera di alcuni artigiani ed artisti locali che hanno trasformato il semplice bastone dei pastori in un vero e proprio cimelio sacro, arricchito da sculture lignee a tutto tondo». Oggi a Villamar sono quattro gli artisti ad intagliare i bastoni trasformandoli in mazzocasa artistiche: lo stesso presidente dell'associazione Marco Cabras, Rinaldo Pitzalis, Emidio Pitzalis e Tore Caboni. «I pastori iniziarono a lavorare i bastoni in campagna», ha ricordato Emidio Pitzalis, «oggi i turisti rimangono incantati dalle nostre mazzocasa».
La sagra sarà anche un'occasione per Villamar per riflettere sul passato ma anche sul futuro di un'economia agropastorale, che oggi attraversa una profonda crisi. Sarà "Il pianeta dei pastori" il tema del convegno previsto per le ore 10 nella casa maiorchina con una relazione dello studioso e giornalista Paolo Pillonca sulle simbologie della cultura pastorale e della transumanza. Poi ci saranno le mostre di tanti artisti di Villamar e per le strade arriveranno i Mamuthones di Mamoiada, con la loro vestizione in piazza. La mattinata si concluderà con un pranzo etnico.
ANTONIO PINTORI