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Sardegna

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Vivere la campagna

Il patto di stabilità interno mortifica le amministrazioni più vicine ai cittadini

sede della Presidenza della Provincia del Medio Campidano

Wednesday, March 21, 2012 - COMUNICATO STAMPA

LA PROVINCIA COSTRETTA A BLOCCARE PROVVISORIAMENTE LE GIORNATE DI AGRICULTURA DOPO L’ULTERIORE TAGLIO DEL GOVERNO DI 759.653 EURO CHE PORTA AD UN TAGLIO COMPLESSIVO 2012 DI 1.224.955 EURO

Province e comuni sopra i 5.000 abitanti costretti a fare i salti mortali per assicurare i servizi ai cittadini. Dal primo gennaio 2013 la tenaglia si stringerà anche sui comuni sopra i mille abitanti con conseguenze negative per lo sviluppo, le imprese e i cittadini


Chi non ha la fortuna di aggiornarsi continuamente sulle norme che regolano la vita della pubblica amministrazione si troverà indietro ere geologiche rispetto ai modelli attuali che hanno limitato la funzione al servizio del territorio e dei cittadini. Molti giornalisti e molti cittadini continuano a ragionare secondo i vecchi schemi e si chiedono perché la provincia o il comune non mettono in sicurezza o asfaltano le strade? Perché non si finanziano le iniziative concordate con le associazioni o tra provincia e comuni? Qualcuno potrebbe pensare che questo accade perché si è trascurati, disattenti o a corto di risorse finanziarie. Ma non è così ed è giusto che tutti i cittadini sappiano che le cose del passato non si possono più fare per colpa del Patto di Stabilità interno che così come concepito risulta essere una norma anti cittadino. Questo Patto, che poi è l’accordo che lo Stato Italiano ha assunto con gli altri Stati Europei, in base al quale anche le province e i comuni devono contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale, vestendo questa non voluta camicia di forza osservando, di anno in anno, regole sempre più restrittive. Regole che mettono in difficoltà gli stessi Comuni nella realizzazione della programmata attività a favore della cittadinanza. I programmi d’insediamento dei consigli provinciali e comunali in pratica valgono sempre meno. Il Patto di stabilità, in sostanza, impone un limite tassativo nei pagamenti, soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici. Detti limiti sono inadeguati rispetto alle esigenze minime. E gli ultimi due governi, nonostante le richieste di tutti i Sindaci italiani e di presidenti di provincia non hanno voluto considerare nessuna possibilità di modifica. Oggi la Provincia del Medio Campidano, paradossalmente, ha i soldi per finanziare la sistemazione delle strade o delle scuole, ma di fatto, non può farlo in quanto, non potrebbe pagare per rispettare quel limite imposto dal Patto di stabilità. Se non rispettassimo il Patto di stabilità incorreremmo in una serie di sanzioni molto pesanti e con una conseguente forte riduzione delle spese correnti. In caso di mancato rispetto del patto, le Province e i comuni dovranno azzerare le spese per le manutenzioni ordinarie (strade, scuole, verde pubblico) e ridurre drasticamente l’erogazione dei contributi per le iniziative culturali, sportive e identitarie, il divieto di assunzione di personale o la risoluzione di alcuni contratti in essere che comporterebbe un pesantissimo rallentamento dell’attività amministrativa anche in termini di risposte alle legittime istanze dei cittadini, più tanti altri divieti e sanzioni verso gli amministratori e responsabili di servizio. Questa è la spiegazione perché la Provincia del Medio Campidano ha dovuto sospendere momentaneamente il finanziamento del programma denominato: “Le Giornate di AgriCultura della Provincia verde”, uno dei fiori all’occhiello utilizzati per sperimentare l’uso corretto delle risorse verso i comuni sulla base di una regola concordata e non sulla base dei piaceri verso questa o quella amministrazione amica, come spesso avviene a livello regionale. Con il programma predetto si è sperimenta l’erogazione delle risorse finanziarie sulla base di un contributo fisso e uno procapite in modo tale da soddisfare le esigenze sia i piccoli comuni che di quelli più grandi. Il circuito di AgriCultura, che è stato utile per collegare idealmente tutti i comuni della provincia in un percorso identitario che interessa, oltre alla valorizzazione dei prodotti locali, i cosiddetti turisti di un giorno. Questa momentanea sospensione è stata indispensabile per salvaguardare i progetti speciali finalizzati alla produzione della ricchezza locale di cui c’è un enorme bisogno per dare una mano all’economia locale.
Fulvio Tocco