Logo della Provincia del Medio Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

Dal produttore al consumatore

Conferenza stampa

Wednesday, October 27, 2010 - L'UNIONE SARDA

Villacidro. Bazar rurale con i prodotti dei campi e degli allevamenti di Linas, Campidano e Marmilla
Nasce il mercato degli alimenti a chilometri zero

Sabato nella zona industriale sarà inaugurata la struttura completata da sei anni ma ancora chiusa per problemi burocratici. Sono stati risolti di recente con l'allaccio della fornitura elettrica.
Era stato completato sei anni fa: sabato mattina sarà inaugurato il mercato rurale “Le tre terre”. La nuova struttura, adiacente al Centro servizi del Consorzio industriale di Villacidro, ospiterà la prima prova sperimentale del commercio con la filiera corta a chilometri zero : i consumatori potranno fare i loro acquisti direttamente dai produttori locali. L'opera, ultimata nel 2004, è rimasta chiusa per quasi sei anni: solo nei mesi scorsi l'Enel ha allacciato la corrente.
L'ACCORDO Ieri mattina il presidente del consorzio industriale Giorgio Danza, il sindaco di Villacidro Ignazio Fanni e il presidente della Provincia Fulvio Tocco, hanno firmato il protocollo d'intesa per la gestione del mercato. «Non dobbiamo fare concorrenza a nessuno. Dobbiamo trovare la formula giusta per non creare doppioni», ha affermato Giorgio Danza. Sabato dalle 10 alle 19 e domenica dalle 9 alle 19 si terrà la prima prova di vendita. Trenta gli espositori. «E su questa prima esperienza stabiliremo le regole e gli eventuali correttivi da apportare», ha aggiunto il presidente del Consorzio.
IL CENTRO La struttura, che si sviluppa su 15.200 metri quadrati, di cui 3.200 di coperto, ha un'area vendita di ventiquattro box, tutti con cella frigo. Non sarà un mercato stabile. La sua apertura sarà regolamentata in base alle richieste dei produttori. «Dobbiamo coinvolgere tutti i contadini e gli allevatori del Medio Campidano. Infatti l'abbiamo chiamato mercato rurale “Tre terre”, perché deve essere la vetrina dei prodotti del Linas, del Campidano e della Marmilla. La nostra è un'azione sinergica per ridare ruolo all'agricoltura e all'allevamento e fiducia a chi lavora nei campi», ha sottolineato Ignazio Fanni. E ha aggiunto: «Nessuna concorrenza ai commercianti, stiamo dando la possibilità al contadino di vendere i suoi prodotti al mercato invece che all'ingresso della sua casa».
PRODOTTI SARDI Con l'istituzione del mercato rurale del Medio Campidano, saranno incentivati, promossi e organizzati, i prodotti dalle aziende che fanno parte del “Paniere dei prodotti tipici” e di quelle finanziate dal “Patto verde”. Saranno commercializzati i prodotti ottenuti dalle aziende locali, quelli che appartengono alla tradizione storica locale e che sono prodotti con le materie prime del posto. «Gli insaccati devono essere lavorati con le carni locali e trasformati da aziende del Medio Campidano», ha precisato Fulvio Tocco, «certamente il consumatore da noi non troverà l'ananas o altra frutta esotica oppure salumi con carni provenienti dalla Penisola o dall'Estero. Un disciplinare regolerà le vendite».
L'ECONOMIA L'iniziativa vuole essere un'opportunità per la valorizzazione e promozione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico del Medio Campidano. «Nelle politiche di sviluppo territoriale, messe in campo dall'amministrazione provinciale e segnate dalle iniziative “Mangia come parli”, le giornate di “Agricultura”, “Vivere la Campagna” e il “Paniere dei prodotti tipici”, si è parlato tanto di accorciare la filiera per sostenere le aziende degli agricoltori, degli allevatori e degli artigiani del Medio Campidano. Il mercato rurale non è altro che la logica conclusione di quel virtuoso piano di lavoro», ha aggiunto il presidente della Provincia. Piccole soluzioni per portare il contadino, che è bravo a produrre e meno a commercializzare, a contatto con il consumatore.
GIAN PAOLO PUSCEDDU