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Sardegna

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Vivere la campagna

Giara, la carica dei seicento

censimento cavallini

Tuesday, September 21, 2010 - L'UNIONE SARDA

Marmilla. L'ultimo censimento risaliva al 1996: campioni di sterco per verificare lo stato di salute
Contati i cavallini: in 14 anni non sono diminuiti

I barracelli di tre Comuni (Gesturi, Setzu e Tuili) hanno setacciato l'altipiano. La conta dei «cuadeddus» organizzata d'accordo con la Provincia. «Numeri confortanti», dicono gli esperti. Ora i veterinari dovranno verificare lo stato di salute dei cavallini.
I cavallini della Giara negli ultimi anni non sono diminuiti. Sono rimasti circa seicento. Ieri sono stati forniti dalla Provincia del Medio Campidano i primi numeri della prova di conteggio de is cuaddeddus che si è svolta nella giornata di sabato sull'altopiano della Marmilla. Il risultato è confortante. Prima della prova di conteggio si sapeva che gli esemplari unici al mondo fra i boschi di sugherete fossero circa seicento. Un dato riconfermato dopo le registrazioni effettuate l'altro giorno sulla Giara. La Provincia ed i Comuni di Gesturi, Tuili e Setzu non intendono però abbassare la guardia sul futuro dei cavalli famosi in tutto il mondo. Per questo lavoreranno nei prossimi mesi ad un piano di salvaguardia delle biodiversità della Giara, prima fra tutti proprio i puledri che vivono fra paludi, alberi secolari e macchia mediterranea.
I NUMERI «Da una prima stima is cuaddeddus sono circa seicento», ha detto ieri il presidente della Provincia Fulvio Tocco, appassionato di cavalli e soddisfatto dopo la prima giornata sperimentale di conta degli animali, «nelle prossime settimane studieremo gli altri dati raccolti. Da quanto visto sabato i cavallini stanno bene». L'analisi dello sterco raccolto permetterà di avere dati più certi sul loro stato di salute.
LA CONTA «E' stata una grande giornata di mobilitazione», ha proseguito Tocco, «una cinquantina di persone impegnate fra protezione civile del Medio Campidano, barracelli, amministratori ed addetti delle due cooperative Le Sugherete e Sa Jara Manna che lavorano sulla Giara». La giornata è iniziata presto, poco dopo l'alba, dagli ingressi dell'altopiano nei territori di Gesturi e Tuili. Poi dieci gruppi hanno raggiunto altrettante stazioni di osservazione istituite nei punti dove i cavallini si recano per abbeverarsi.
LE STAZIONI Il gruppo più numeroso di cavalli è stato avvistato nella località Oromeo, a Gesturi: ben 101, diciassette dei quali fra gli uno ed i due anni. Ed ancora 68 a Sala Messi, 60 a Pauli Maiori, 27 a S'Ala de Mengianu, 26 a Bardili, 16 a Santa Luisa. E' stata un'iniziativa storica per la Giara. Una conta de is cuaddeddus non si verificava dal 1996, quando i primi 121 esemplari vennero acquisiti al patrimonio pubblico dall'allora comunità montana, che nel 2003 acquistò i restanti puledri dai privati.
IL PROGETTO La prova sperimentale di censimento è stata la prima tappa di un nuovo accordo fra la Provincia ed i tre Comuni che porterà alla stesura di un progetto di salvaguardia e valorizzazione dell'altopiano, preceduto da un check-up generale sullo stato della Giara. Un cammino che si avvarrà anche del supporto di un comitato scientifico.
I SINDACI «Da soli non avremmo avuto le risorse per raggiungere questo risultato», ha affermato il sindaco di Setzu Anna Rita Cotza. «Finalmente potremo monitorare continuamente i cavallini», ha aggiunto il collega di Tuili Antonino Zonca. Il primo cittadino di Gesturi Gianluca Sedda guarda al futuro: «Vogliamo ottenere il riconoscimento del cavallino come patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco».
ANTONIO PINTORI