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Thursday, December 20, 2007 - UNIONE SARDA
Politica
Elenco opere pubbliche
Idee della Provincia: centro per surgelati, porticciolo e vitigni
Ci siamo. Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità l'intesa istituzionale Regione-Provincia-Comuni. Ovvero un elenco di opere da realizzare e di iniziative da intraprendere nei prossimi sei anni. Obiettivo dichiarato: cambiare il volto della sofferenza economica ed occupazionale nel Medio Campidano. Un lavoro portato avanti dai 28 sindaci, dalle forze sociali e sindacali del territorio, dai consiglieri di maggioranza e minoranza. Ora la lista-acquisti è pronta per essere presentata alla Regione per il sì definitivo e per gli eventuali finanziamento.
Il primo posto è riservato all'agricoltura con la realizzazione di un centro di condizionamento e surgelamento dei prodotti e con la ripresa della coltivazione della vite. Si apre poi uno spiraglio sull'annoso ed eccessivo frazionamento dei terreni. Al secondo posto si affaccia il turismo con la sistemazione di strade che permettono di coniugare la vacanza al mare con l'archeologia, la storia, l'artigianato e la cultura dell'entroterra. Il primo obiettivo è un porto e approdi per favorire la pesca. Infine un occhio di riguardo per i siti minerari: Montevecchio, Ingurtosu, Perda Lai, Monreale e Santu Miali. Ma senza tralasciare il trasferimento agli Enti locali dei beni dismessi dallo Stato e dalla Regione: servitù militari e vecchi tracciati ferroviari.
«La condivisione del progetto», dice il presidente Fulvio Tocco, «rappresenta la comune volontà di crescita e di sviluppo. Sin dai primi incontri a nessuno è sfuggita l'importanza di quest'evento, né il cambiamento rispetto agli anni in cui eravamo legati a Cagliari, quando gli investimenti in opere pubbliche per noi erano appena il 3,81 per cento». E aggiunge: «Questo è il progetto più significativo e più completo dalla nostra nascita. Perché è finalizzato all'ottenimento di risorse aggiuntive. Le sole che possono dare risposte ad un territorio abbandonato a se stesso. Sia chiaro che gli interventi potranno essere rivisti, modificati ed aggiornati ai nuovi bisogni».
Punto fermo, invece, rimane il monitoraggio continuo e un premio su procedure e finalità. «Aver contributo ad arricchire il pacchetto di richieste», precisa Franco Atzori capogruppo di minoranza, «conferma lo spirito propositivo della nostra politica. È nostra l'idea di portare l'acqua in Marmilla, come l'idea della litoranea e della portualità. Ora vigileremo perché il programma non rimanga lettera morta».
SANTINA RAVÌ
