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Sardegna

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Vivere la campagna

«Anche il territorio può sfruttare il potenziale business dell’ippica»

Ippodromo di Villacidro

Tuesday, March 13, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Lo auspica il consigliere regionale Giuseppe Cuccu (Pd)

VILLACIDRO. Per l’ippica sarda si apre la speranza di una svolta alla crisi che ormai da anni sta letteralmente paralizzando il settore. La recente approvazione da parte del consiglio regionale dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Giuseppe Cuccu (del Partito democratico) e firmato da tutti i capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio indica che c’è la volontà di rivitalizzare un comparto che assicura, fra allevatori, allenatori, fantini, maniscalchi e corse, complessivamente circa 500 posti di lavoro nell’isola.
«Con l’approvazione di questo ordine del giorno - afferma Giuseppe Cuccu - è stato dato seguito a quanto emerso durante il convegno sull’ippica tenutosi a Villacidro il 17 febbraio, dove sono state individuate le condizioni necessarie per avviare il rilancio dell’ippica sarda, ulteriormente penalizzata dall’Assi (agenzia nazionale, ex Unire, per lo sviluppo del settore ippico) che destinato ai due ippodromi sardi in attività di Chilivani e Sassari un numero di corse inferiore allo scorso anno, venti contro le ventotto precedenti».
Una prima e positiva indicazione di “apertura politica”, insomma, che potrebbe far ben sperare sul fatto che l’impianto villacidrese non diventi l’ennesima cattedrale nel deserto: «Ma è necessario che ci sia il riconoscimento ufficiale dell’ippodromo (nella foto) da parte dell’Assi. - prosegue Cuccu - E che in questo impianto, costato qualcosina come otto milioni di euro di soldi pubblici finanziati dalla Regione al Comune, si comincino a disputare le gare sportive con relative scommesse».(l.on)