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Sardegna

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Vivere la campagna

Equinozio della biodiversità

suino di razza sarda

Thursday, January 21, 2010 - LA NUOVA SARDEGNA

A Sanluri il 21 marzo le «Città del Bio»

SANLURI. L’associazione nazionale «Città del Bio» e Provincia del Medio Campidano celebreranno assieme l’anno internazionale della biodiversità, proclamato per il 2010 dall’Onu l’11 gennaio scorso a Berlino. Dopo il clima quindi, l’attenzione è stata spostata su un’altra emergenza, come appunto la salvaguardia delle specie che abitano il pianeta.
«Il nostro paese - ha sostenuto il presidente delle Citta del Bio Ignazio Garau, piemontese di chiare origini sarde - è ancora una riserva di biodiversità importante, ma occorre agire in fretta, se vogliamo salvare questa ricchezza». Per questo motivo Città del Bio e la Provincia del Medio Campidano hanno deciso di organizzare, in concomitanza con il 21 marzo (equinozio di primavera), un appuntamento tutto dedicato al tema della biodiversità. «Un’occasione d’incontro - ha aggiunto Garau - tra chi opera per la salvaguardia di questo prezioso patrimonio, di conoscenza delle diverse esperienze, di discussione e di confronto tra i protagonisti, di proposta e di iniziativa, ma anche di festa».
Lo scenario che accoglierà i partecipanti sarà quello della provincia del Medio Campidano ricco di diversità a partire dalle sue aree (mare, montagna, pianura, e collina) e nella conseguente varietà dei suoi prodotti, ottenuti in una delle zone meno antropizzate e più salubri dell’isola. Il territorio è nel suo complesso uno scrigno di biodiversità e conserva un ricco patrimonio di specie vegetali e animali a rischio di estinzione: dalla flora spontanea, agli animali che vivono allo stato brado (i famosi cavallini liberi nell’altopiano della Giara), oppure specie di interesse zootecnico, come il maiale di razza sarda, la pecora nera, la pecora sarda “forresa”. Altrettanta attenzione meritano le specie vegetali, come il carciofo spinoso, lo zafferano, il melone in asciutto e i legumi che sono tornati in auge grazie all’impegno di oltre mille agricoltori che hanno condiviso il progetto “Vivere la Campagna”, programma che ha fra i suoi scopi la valorizzazione delle biodiversità animali e vegetali del territorio.
«L’agricoltura è vita e l’agricoltore è oggi una figura strategica per la conservazione della biodiversità - ha rimarcato Fulvio Tocco, presidente del Medio Campidano -, gli esseri umani e la natura sono interdipendenti, ma il numero degli agricoltori è diminuito e le specificità sono a rischio».
L.On