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Wednesday, October 5, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA
Villacidro. L’annunciato arrivo della Skoda ha già aperto interessanti prospettive industriali
La società è stata messa in liquidazione ed escono di scena i vecchi soci
Sindacati ottimisti ma pronti a vigilare sui futuri progetti
VILLACIDRO. Entra Skoda, esce in blocco la ex proprietà costituita dal gruppo Busi-Aldrovandi, dalla Hig di Brescia e dalla Kem di Mantova. La Keller ha voltato pagina e si è avviata su un binario tutto nuovo. L’assemblea dei soci ha deliberato la liquidazione della società e nominato due commissari, uno dei quali è il direttore generale Marco Serpi, che sarà pertanto il “trait d’union” fra vecchia e nuova proprietà. Rimarrà, presumibilmente, anche la Sfirs.
Si chiude pertanto un altro capitolo del libro Keller, iniziato a scrivere negli anni Ottanta dall’imprenditore siciliano Giovanni Salatiello e figlio Maurizio, salvato in corso d’opera dal commissario straordinario (società fallita, fabbrica in agonia), proseguito dal gruppo Mancini di Arezzo e poi dalla cordata Busi-Hig. Adesso il libro continuerà a scriverlo la Skoda Trasportation, con l’ambizione di diventare protagonista nel mercato occidentale e spiccare il volo per il nord Africa e il vicino oriente. Lo stabilimento di Villacidro, tecnologicamente all’avanguardia e dotato di professionalità di primo livello, può essere il trampolino di lancio.
Ieri mattina si è tenuta in fabbrica l’assemblea dei lavoratori, alla luce dell’annuncio dell’imminente subentro della Skoda nella proprietà del ramo aziendale. I rappresentanti sindacali Gian Luigi Marchionni (Fiom Cgil), Marco Angioni (Fsm Cisl), Andrea Farris (Uilm) e la Rsu aziendale (Mauro Branca e Mauro Nonnis) hanno illustrato i termini del passaggio alla Skoda dell’azienda sarda. L’aria è stata decisamente migliore di quella dei giorni e dei mesi passati. Ma nessuna euforia, tantomeno trionfalismi.
«Per il momento la nostra valutazione è sicuramente positiva - ha commentato Gian Luigi Marchionni -, auspichiamo che si concluda al più presto il passaggio di proprietà per poter entrare poi nei dettagli sindacali dell’operazione. C’è da ricucire il rapporto con Trenitalia, che ci ha dato lavoro per 30 anni. Non si commetta mai più l’errore fatto da ex dirigenti che avevano dato il benservito a Trenitalia privilegiando il rapporto con le Ferrovie iraniane». Aggiune Andrea Farris: «Ben venga chiunque ha intenzioni serie, prima si riprende a lavorare, meglio è. Questo è il nostro unico obiettivo. Di certo saremo vigili». Anche la Cisl, con il segretario regionale Giovanni Matta, saluta positivamente l’arrivo della Skoda, «ma rimane da recuperare il rapporto con Trenitalia e c’è da ripristinare il traghettamento dei mezzi ferroviari tra Sardegna e penisola».
LUCIANO ONNIS
