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Sardegna

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Vivere la campagna

Miele, anno da dimenticare

Convegno  “Strategie per la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura sarda: L'emergenza psilla dell'eucalipto”

Sunday, August 28, 2011 - L'UNIONE SARDA

MONTEVECCHIO. Dibattito tra esperti e produttori in occasione della sagra
Un parassita distrugge gli eucalipti: è un flagello 

L 'apicoltura sarda non sta bene. Negli ultimi cinque anni le produzioni sono state magre a causa della varroa . E ora si é aggiunta un'ulteriore minaccia: la psilla dell'eucalipto. Il miele prodotto dalle api che sfruttano queste piante è una vera risorsa e l'insetto incriminato sta letteralmente distruggendo i filari di alberi. La produzione è calata del cinquanta per cento. Dal 2006 una serie di calamità naturali aveva decimato gli alveari. Nel 2008 le fioriture furono distrutte dai venti caldi dell'Africa e di conseguenza ci fu una grande moria di api. Ora gli apicoltori devono combattere contro la psilla. È stato questo l'argomento di discussione del convegno “Strategie per la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura sarda: L'emergenza psilla dell'eucalipto”, organizzato ieri mattina dall'Agenzia Laore in occasione della diciottesima Sagra del miele, che si conclude oggi nel borgo minerario di Montevecchio. 
IL PARASSITA «La psilla molto probabilmente è arrivata con l'importazione di piante ornamentali dalla Spagna o dal Sud America almeno due anni fa», ha spiegato Massimo Licini, tecnico Laore specializzato in assistenza alle aziende apistiche, «attacca i germogli delle piante di eucalipto, le indebolisce causando una forte defoliazione, provocando una mancanza di boccioli floreali. La pianta arriva alla morte».
LA STRAGE Il parassita sta mettendo a rischio la produzione di miele di eucalipto, la più importante dell'Isola. «Il settore sta abbastanza male. La psilla è un flagello che rischia di compromettere, se non adeguatamente combattuta, l'apicoltura sarda. La produzione di miele di eucalipto è la più rappresentativa in Sardegna. Per noi apicoltori il danno sarà gravissimo», ha sottolineato Giuseppe Bellosi del Comitato spontaneo degli apicoltori.
I RIMEDI Ci sono diverse strategie per difendersi dalla psilla . «La soluzione del problema esiste, dobbiamo solo avere il via libera del Governo. È necessario portare nell'Isola il suo antagonista, il predatore bliteus psillephagus , capace di ucciderla», ha affermato Ignazio Floris, docente dell'università di Sassari del Dipartimento protezione delle piante. La situazione degli apicoltori sardi è stata aggravata anche dal clima. «Le temperature sotto la norma e piogge continue hanno fatto sviluppare le fioriture in ritardo. Quando esse sono terminate, la temperatura per una settimana è rimasta sui 30 gradi e abbiamo assistito ad una forte crescita di sciami pronti a entrare in produzione, ma le fioriture si stavano disseccando. Le api hanno creato nuovi nidi, indebolendo gli alveari, con conseguente scarsa produzione di miele della primavera», ha detto Mauro Pusceddu, apicoltore di Arbus.
Gian Paolo Pusceddu