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Sardegna

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Vivere la campagna

Incontro a Sanluri tra Commissioni provinciali di Sassari e del Medio Campidano per discutere di prodotti locali

Incontro a Sanluri tra Commissioni provinciali di Sassari e del Medio Campidano per discutere di prodotti locali

Thursday, July 14, 2011 - COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 13 luglio, presso la sede della presidenza a Sanluri, in via Carlo Felice , si è tenuto l’incontro tra le commissioni Agricoltura e P.I. della Provincia del Medio Campidano e le omologhe commissioni della Provincia di Sassari. 
L’ordine del girono dell’incontro è stato il tema della valorizzazione dei prodotti locali.
Erano presenti per la provincia di Sassari, Gianni Senes, Grazia Onida, Angelo Sini, Daniele Arca, Paolo Bussu, Giuseppe Marras, Franco Corda, Antonio Faedda, Michele Posadinu, Antonio Canu, Gavino Sale, Giovanni Moro e Antonio Giuseppe Mellino. Per la Provincia del Medio Campidano, il Presidente del Consiglio Fabrizio Collu con i consiglieri, Pinuccio Saba, Alberto Pusceddu, Elena Fadda, Massimo Sanna, Mura Andrea, Pantaleo Talloru e Gianni Lampis.
Ad accogliere la delegazione, il presidente Fulvio Tocco e l’Assessore alla P.I. Gianluigi Piano.
Dopo i saluti del presidente del Consiglio Fabrizio Collu, a prendere la parola per ringraziare per l’occasione di incontro e di scambio, il vicepresidente del consiglio di Sassari Antonio Faedda, che ha illustrato il motivo della visita, ossia la valorizzazione dei prodotti agroalimentari alla luce dei progetti e dei programmi che la provincia del Medio Campidano ha sviluppato nel corso di diversi anni, partendo dal progetto di valorizzazione del settore rurale “Vivere la campagna” e il progetto per le scuole “Fattorie didattiche”.
Il presidente Tocco ha illustrato il progetto “Vivere la Campagna” e il programma “AgriCultura”, che sono nati con la Provincia e sono stati accompagnati da una campagna di sensibilizzazione verso il consumo di prodotti genuini e locali, attraverso l’opuscolo denominato “Mangia come parli” destinato agli studenti e non solo.
Ricorda il presidente che “la provincia non ha deleghe nel settore primario, e che con Vivere la Campagna si è cambiata la prassi della P.A. per far girare l’economia, cercando di rendere virtuoso il processo. Ricorda ancora che il progetto è stato sempre osteggiato dalla RAS o che, comunque, non è stato mai adeguatamente sostenuto finanziariamente”. Dopo aver citato i numeri del progetto, con adesioni di 370 aziende nel primo anno, 720 nel secondo, 1020 nel terzo e 1274 nel quarto, e una superficie agricola interessata di tutto rispetto, si è soffermato “sul valore e le finalità ultime del programma, per il coinvolgimento delle scuole, delle aziende, col Paniere della Provincia, con il Mercato delle tre terre, e con il piano di valorizzazione di alcuni prodotti, del Melone all’asciutto, del suino di razza sarda, con cui si chiude il ciclo della filiera, come per la provincia di Siena con la “cinta senese”.l’obiettivo per il suino di razza sarda è il tagliere del suino, con tutti i prodotti (circa sette) che avranno giusta collocazione”.
Interviene il vicepresidente della Provincia di Sassari, Faedda, ringraziando per l’illustrazione del programma così ricco e attento al mondo rurale, e chiede di conoscere nel dettaglio il progetto Fattorie didattiche e la genesi del capitolato per il servizio mense scolastiche.
Successivamente, l’Assessore Gianluigi Piano ha illustrato il progetto Fattorie didattiche, le origini e il percorso di sviluppo, che si è definito di anno in anno, partendo da un semplice progetto per le scuole, e giungendo ad un programma di educazione alimentare ed ambientale complesso ed articolato in diverse azioni. Ha quindi affrontato il tema del capitolato tipo che la Provincia metterà a disposizione delle amministrazioni comunali che è stato il frutto del lavoro del tavolo tecnico (partecipato da Comuni, scuole, provincia, Laore, Asl, organizzazioni di categoria, gestori mense scolastiche, Gal ) che si è riunito ogni mese per definire e condividere il lavoro. Ricorda infine l’importante aspetto legato al consumo di prodotti locali, di agricoltura biologica, IGP, DOP e DOC, che sono alla base del capitolato così come l’aspetto legato alla tutela dell’ambiente e alla eco sostenibilità (non utilizzo bottiglie di plastica a scuola, si alla lavastoviglie ecc.).
Il progetto ha coinvolto più di 1.000 bambini, tantissimi genitori e nonni, che hanno vissuto i percorsi in fattoria e le varie attività di laboratorio.
“Il lavoro è stato importante” ha affermato l’Assessore, “per la partecipazione e l’entusiasmo che abbiamo raccolto da parte dei dirigenti scolastici, degli studenti e di tutti gli interessati a vario titolo, come anche dalle fattorie che a contatto con i bambini e con le loro esigenze, hanno potuto crescere professionalmente. Ma al di là dei percorsi didattici, va ricordato che con intervento relativo alle mense scolastiche a cui in maniera sinergica ha partecipato tutto il territorio, per comparti differenti, è stato raggiunto già un primo risultato, timido ma concreto, la realizzazione di un capitolato “tipo” che è stato già utilizzato da tre comuni, Pabillonis, Samassi e Villamar. Ciò - prosegue l’Assessore - significa promuovere concretamente la cultura di valorizzazione del prodotto locale e di crescita anche economica del nostro territorio”.
L’Assessore ricorda, inoltre, la nascita della rete delle fattorie didattiche che prende il nome dal progetto “ Satu po imparai” e l’intenzione di riproporre negli anni la formula innovandola con attività diversificate.
Sono in seguito intervenuti, Angelo Sini, Paolo Bussu, Daniele Arca, Gianni Senes, Gavino Sale, Franco Corda che hanno chiesto maggiori chiarimenti sul coinvolgimento della ASL, sull’utilizzo delle produzioni locali, sul programma di condivisione e sul rispetto della normativa.
È intervenuto a sostegno del progetto di valorizzazione il consigliere Massimo Sanna, che ha sottolineato la necessità di avere maggior supporto finanziario da parte della Regione e dell’Unione Europea nella fase di realizzazione delle vari azioni.
Tutti sono rimasti particolarmente colpiti dall’attenzione della Provincia del Medio Campidano rispetto al tema dell’ambiente, dell’educazione alimentare e della valorizzazione della agricoltura per il futuro di emancipazione economica e culturale della Regione sarda.