Logo della Provincia del Medio Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

Le chiese di Tuili

Il campanile della chiesa di San Pietro Apostolo

La chiesa di San Pietro Apostolo, edificata nel 1470, sorge nella parte alta del paese. Ha una struttura semplice con unica navata e volta a botte. Il portone, originariamente in legno, è stato rifatto nel 1981 con gli stessi motivi in bronzo e rame. All’interno è possibile ammirare l’altare marmoreo del XIX secolo, gli affreschi nella navata con le storie di San Pietro, il settecentesco fonte battesimale sorretto da un angelo e chiuso da un prezioso cancello in ferro battuto. L’opera più prestigiosa, per la quale Tuili è conosciuta anche oltremare è il retablo del maestro di Castelsardo, capolavoro rinascimentale dichiarato Monumento Nazionale sito nella prima cappella dell’edificio. È un’imponente pala d’altare a doppio trittico dipinta a tempera ed olio su tavola. Al centro del dipinto è raffigurata la Madonna in trono col bambino, quattro angeli musicanti e due reggi corona. A sfondo di tutte le tavole sono state inseriti paesaggi fiamminghi e scene di vita quotidiana. Altro edificio religioso sito all’ingresso del paese, è la chiesa di Sant’Antonio, edificata in stile spagnolo nel XVI secolo, un tempo unita al monastero. La chiesa è protetta da alte mura e da un cancello, all’interno del quale troviamo la piazza del sagrato dove sorgono ancora le “cumbesias”, antico rifugio dei pellegrini che arrivavano in occasione della festa e dentro le quali si svolgeva, sempre nello stesso periodo, il mercato. Ha pianta a croce latina ed al suo interno custodisce un altare ligneo in stile barocco, composto da quattro colonne tortili che sorreggono una trabeazione decorata a fiorami, dentelli e teste di angioletti.