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Sardegna

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Vivere la campagna

La Montagna

Medio Campidano - La Montagna
n. 26/2009 -

 

A ridosso della costa si erge il complesso montuoso del Linas e Monte Arcuentu, il più elevato della Sardegna meridionale con i 1236 metri sul livello del mare di "Punta Perda Sa Mesa". Il gruppo montuoso, uno dei più antichi della Sardegna (la sua formazione risale ad oltre 400 milioni di anni fa), ha una notevole varietà di ambienti. Il paesaggio è aspro e pietroso con creste, sugherete e gole profonde nell'area granitica dell'Oridda: al centro nella parte più elevata le creste sono più morbide con ampie vallate in un ambiente scistoso-arenario. A nord si erge il complesso montuoso dell'Arcuentu di natura vulcanica, che domina sul tavolato basaltico di Capo Frasca e sugli ambienti lacustri di Sant'Antonio di Santadi e Marceddì, con ampia veduta di tutto il Campidano. La varietà degli ambienti costieri si ripropone nell'immediato entroterra. Gli aspetti paesaggistici sono vari per la presenza di vallate e canaloni con numerose cascate (Piscina Irgas, Muru Mannu, Sa Spendula), di boschi di leccio, tasso, fillirea, sambuco e sughera, e di notevoli estensioni di arbusti di macchia mediterranea (cisto, lentisco, euforbia, olivastro, caprifoglio); nelle parti elevate si sviluppa la gariga a lillastro e rosmarino. E'il paradiso dei birdwatchers che possono percorrere gli antichi sentieri tracciati dai carbonai e dai minatori per ammirare una fauna che va dal falco pellegrino all'astore, dal gatto selvatico al riccio e una miriade di endemismi floreali tra i quali l'Helichrysum Montelisanum, fiore simbolo di quest'area della Sardegna. Ma il vero emblema di questo territorio è il cervo sardo sopravvissuto nei secoli ed oggi presente in circa 1500 esemplari che si possono ammirare un po' ovunque tra le dune di Piscinas e tra i manufatti delle miniere abbandonate, che costituiscono un esempio unico di archeologia industriale