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Sardegna

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Vivere la campagna

Genuri: Palio degli Asinelli

mercoledì 9 febbraio 2011

L’asinello di razza sarda è il protagonista di una singolare manifestazione che si svolge nella prima decade di agosto a Genuri: il Palio degli Asinelli. È dal 1997 che la pro loco comunale organizza questo evento, riscontrando il consenso e la grande partecipazione da parte dei residenti e di migliaia di visitatori. Durante il palio una dozzina di asinelli montati da fantini di ogni età percorrono una pista tracciata nello sterrato al di fuori del paese. vero è che solo alcuni asinelli riescono a seguire la giusta direzione, mentre capita molto spesso che gli stessi fantini debbano rincorrere i testardi asinelli. L’intera manifestazione è animata da un presentatore, che oltre ad annunciare i simpatici nomi dei concorrenti, ne mette in evidenza le peripezie.
Lo spirito dell’iniziativa è quello di salvaguardare e promuovere una maggiore diffusione dell’asinello di razza sarda, la cui presenza nell’isola vanta origini molto remote. Utilizzato fin dall’antichità per finalità agricole e di trasporto, l’asinello sardo si differenzia dalle altre razze per la sua statura più ridotta, che oscilla tra gli 85 e i 100 centimetri, per il mantello color grigio e per la presenza di un bordo scuro sulle orecchie.
Al termine del palio, al calar del sole, si svolge la sagra “Pani, Casu e Binu a Rasu”, con la degustazione di prodotti locali quali formaggio, pane e vino, animata da balli e canti popolari. Vederli ballare tutti insieme, in cerchio e presi per mano, testimonia come la sagra faccia parte della tradizione identitaria e culturale del paese di Genuri e come rafforzi lo spirito di appartenenza della collettività.
Per i visitatori, il Palio è anche un’occasione per scoprire l’importante patrimonio storico e naturalistico di Genuri, quali il complesso archeologico di San Marco, circondato da ulivi secolari, o le chiese di Santa Maria, San Domino e San Marco, ciascuna con un proprio stile architettonico. Da qui si può facilmente raggiungere anche l’altopiano della Giara, con i suoi cavallini e le sue bellezze naturalistiche.