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Sardegna

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Vivere la campagna

Legumi e grano, nuovi incentivi

Campo coltivato

giovedì 18 novembre 2010 - L'UNIONE SARDA

Provincia. Il progetto illustrato agli amministratori di Lunamatrona, Collinas, Siddi

Lunedì, nella sala consiliare di Lunamatrona, il presidente della Provincia Fulvio Tocco e l'assessore provinciale alle politiche di sviluppo rurale Fernando Cuccu hanno incontrato il sindaco del paese Italo Carrucciu, quello di Collinas Franco Cannas e l'assessore comunale di Siddi Nelson Boi per illustrare il bando "Vivere la Campagna", annata agraria 2010/2011. «Si è passati dallo scetticismo del primo anno, a un crescendo di consapevolezza e di consensi da parte degli operatori del comparto, ma anche da parte di chi opera nelle istituzioni, nel mondo scientifico e nell'associazionismo di settore che hanno compreso l'importanza innovativa di questo progetto», ha detto Fulvio Tocco.
Nel bando sono previste due novità significative: la possibilità di compartecipazione diretta al progetto da parte dei ventotto comuni della provincia con un ettaro aggiuntivo, dando quindi la facoltà ai produttori di coltivare quattro ettari sui fondi messi a disposizione dalla Provincia e un ulteriore altro ettaro qualora il comune di residenza abbia aderito al protocollo d'intesa con la stessa amministrazione provinciale. L'altra novità introdotta è la possibilità di produrre, oltre alle leguminose, il "grano Cappelli", ritenuto ormai una biodiversità da salvaguardare. Alla riunione hanno partecipato gli agricoltori del territorio, che hanno chiesto diversi chiarimenti sul bando.«Dobbiamo impegnarci in un'azione costante per le attività produttive primarie del territorio. Come comune cercheremo di percorrere in sinergia con le azioni portate avanti dalla Provincia. La nostra prima azione sarà la compartecipazione al progetto anche dal punto di vista finanziario con l'adesione al Protocollo d'intesa», ha sottolineato Italo Carrucciu.
Dello stesso avviso il collega di Collinas Franco Cannas: «È importante riposizionare l'azione degli enti locali tenendo conto della crisi che sta mettendo in ginocchio gli agricoltori e i pastori».
GIAN PAOLO PUSCEDDU