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Sardegna

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Quarantadue operai sulla strada - Sono i dipendenti dell’ex Sgm: la cassa integrazione è scaduta

Miniera SGM - Furtei

venerdì 5 marzo 2010 - LA NUOVA SARDEGNA

Sono i dipendenti dell’ex Sgm: la cassa integrazione è scaduta

FURTEI. Quel che si temeva, purtroppo è accaduto. Ai quarantadue lavoratori della ex miniera d’oro Sgm non è stata prorogata la cassa integrazione, scaduta ieri, e il curatore fallimentare ha avviato la procedura di mobilità. Immediata la reazione degli operai: hanno occupato in massa, a Cagliari, la sala riunioni al quarto piano del palazzo della Regione.
Il fax della procedura di mobilità è arrivato ai sindacati alle 13.30 di ieri quando i lavoratori stavano aspettando, sotto il palazzo di viale Trento, di avere notizie dall’assessore regionale all’Industria Sandro Angioni che aveva convocato per le 11.30 la Rsu della Sgm e le organizzazioni sindacali confederali. Dalle stanze dell’assessorato, e tanto meno da quelle del primo piano della presidenza della Giunta, silenzio assoluto e a quel punto, dopo aver ricevuto la notizia dell’arrivo del fax della mobilità ai sindacati, è scoppiata la rabbia dei lavoratori.
Con un autentico blitz sono riusciti a entrare nel palazzo regionale e salire fino al quarto piano, dove nella sala riunioni hanno insediato il quartier generale della protesta. «Non ci muoveremo da qui finchè non sarà trovata una soluzione a un problema che noi avevano posto già da alcune settimane e che è stato trascinato all’estrema conseguenza da chi sarebbe invece dovuto intervenire per tempo e non lo ha fatto», ha accusato Emanuele Madeddu, della Rsu Cgil della defunta Sardinia Gold Mining.
Evidente che sul banco degli imputati ci sono gli assessori regionali all’Industria e al Lavoro e il curatore fallimentare della società aurifera. «Ci avevano promesso che si sarebbero attivati presso il giudice del Tribunale che segue il fallimento della Sgm per ottenere un lasciapassare per la proroga della cassa integrazione - sostengono i lavoratori “ospiti” al quarto piano del palazzo regionale di viale Trento -, invece si sono disinteressati di noi. Non hanno neppure avuto il coraggio di farsi vedere». Da ieri, scaduta la cig e avviata la mobilità, l’ex miniera dell’oro di Santu Miali è senza controllo. Libera di sversare dal bacino reflui sostanze micidiali.
LUCIANO ONNIS