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Sardegna

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Vivere la campagna

Monte Linas, sì al turismo

Monte Linas

martedì 18 dicembre 2012 - L'UNIONE SARDA

Dibattito sul futuro dei quattromila ettari di Villacidro e Gonnosfanadiga

I sindaci: deve produrre ricchezza per i cittadini

«Il piano deve rendere produttivo il bosco». Teresa Pani, sindaco di Villacidro, chiede che le potenzialità della forestazione siano concretizzate. Non ha usato mezzi termini quando è intervenuta all'incontro che l'Ente Foreste ha organizzato nell'aula consiliare di Villacidro per discutere con la popolazione gli interventi da mettere in atto con i nuovi piani forestali particolareggiati del Monte Linas. Sulla stessa riga anche il sindaco di Gonnosfanadiga, Nino Zanda, che ritiene la catena montagnosa una «inestimabile risorsa per il territorio».
CONFRONTO Non è stata una riunione molto partecipata, mancavano diversi attori che avrebbero dovuto contribuire a formulare le scelte gestionali dell'area boschiva, in particolare gli operatori economici e le associazioni. Ma non per questo sono mancati i contributi e le proposte. «Abbiamo bisogno di voi. Dobbiamo acquisire più informazioni possibili per redigere un piano più consono alle esigenze del territorio. Vogliamo aprire un tavolo di confronto con gli imprenditori, con i portatori di interessi, tra i quali gli ambientalisti e i cacciatori, per condividere le scelte gestionali», ha detto Marco Mariotti della Dream Italia, che insieme a Rdm Progetti preparerà il piano.
INDAGINE PRELIMINARE «Al piano sono interessati circa quattromila ettari, poco più di tremilacento nel territorio di Villacidro e il restante in quello di Gonnosfanadiga», ha sottolineato Marisa Cadoni, direttore del complesso Monte Linas, che avrà il compito di sovrintendere tutta l'operazione. È stato Emiliano Rella della Rdm Progetti ad illustrare quel che è stato fatto finora: «Abbiamo effettuato un'indagine preliminare e consociativa del territorio e dei boschi». Ma il passo più importante sarà quello di identificare le potenzialità di sviluppo del Monte Linas. «Dobbiamo prendere esempio dai nostri nonni, che dalla montagna riuscivano a trarre nutrimento per loro e le famiglie. Per i troppi vincoli sono stati allontanati coloro che effettivamente rendevano produttivo il bosco. È tempo di renderlo nuovamente una risorsa», ha detto Giuseppe Schirru.
TURISMO Le valenze del Monte Linas perché possa diventare produttivo sono tante, ma due in particolare: turistica e storica. Già in questi'ultimo anno la media dei visitatori ha sfiorato le dodicimila presenze. Con la valorizzazione di percorsi di treeking e del sito minerario di Monti Mannu, dove è ancora in buono stato di conservazione la struttura della fonderia (la prima realizzata in Sardegna), si potrebbe incentivare il turismo sportivo e storico- ambientale. «Per dare impulso alla montagna - ha osservato Vincenzo Muntoni, assessore di Gonnosfanadiga - sono necessari i capitali privati, ma anche una più partecipata interazione tra gli enti interessati».
Gian Paolo Pusceddu