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Sardegna

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Vivere la campagna

Un milione e 400mila euro destinato ai disoccupati e inoccupati

euro

sabato 19 gennaio 2008 - LA NUOVA SARDEGNA

Sanluri. Un milione e 400mila euro destinato ai disoccupati e inoccupati.

Ecco le imprese anti-povertà
Regione e Provincia daranno assistenza alle iniziative  I poveri e i disoccupati di lunga durata, gli inoccupati over 45, i disabili fisici e psichici, gli immigrati ed emigrati fino agli ex detenuti da oggi hanno una speranza in più per uscire dall’emarginazione sociale. Un milione e 400 mila euro saranno destinati proprio a loro, alle persone cosiddette svantaggiate della Provincia del Medio Campidano che vogliono creare nuove iniziative imprenditoriali e ditte individuali sulla base di specifici progetti. La Provincia e la Regione sono pronte a dar loro una mano affinchè abbiano tutta l’assistenza e il supporto tecnico per la buona riuscita delle loro iniziative.
In una folta assemblea, composta da sindaci, assessori comunali e dai segretari territoriali della Cisl e Cgil, l’assessore provinciale al Lavoro Velio Ortu e il responsabile regionale Oi (organismo intermediario della sovvenzione globale) Carlo Caria, hanno presentato il bando Por “Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati”.
«E’ un treno che non possiamo lasciarci sfuggire - ha detto Ortu - la presenza di tanti amministratori dimostra reale attenzione al drammatico fenomeno della disoccupazione». Anche i sindacati sono decisi a fare la loro parte offrendo il supporto necessario: «Dobbiamo fare in modo - ha detto il segretario territoriale Cisl, Sergio Concas - che nel pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, si diano risposte occupazionali di cui il nostro territorio ha urgente bisogno».
Il bando prevede un contributo a fondo perduto tra i diecimila e i cinquanta mila euro destinato ai soggetti che si impegneranno a costituire nuove imprese nelle forme di ditta individuale, società di persone e cooperative con sede legale, amministrative e operativa in Sardegna. E proprio nella fase iniziale, che riguarda l’informazione e l’elaborazione del progetto, la Provincia assolverà un ruolo importante attraverso il Csl (centro servizi per lavoro), nato dalla riforma del sistema degli uffici di collocamento.
Igina Campus