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giovedì 13 ottobre 2011 - L'UNIONE SARDA
PROVINCIA. Le forniture alle mense.
Da quest'anno, nelle mense scolastiche di Pabillonis, Samassi e Villamar, non ci saranno più i pasti preconfezionati e calorici. Gli alunni mangeranno prodotti sani e freschi: riso e zafferano di San Gavino, olio biologico di Villacidro, la frutta e la verdura, pane sardo, ricotta, formaggi e latticini vari. Tutti i prodotti provengono dal territorio provinciale e regionale, ad eccezione del grana padano. Il servizio di ristorazione scolastica di qualità prevede altresì la tutela e il rispetto per l'ambiente: utilizzo della lavastoviglie, delle stoviglie in acciaio e ceramica o, in alternativa, di quelle biodegradabili, abolizione della plastica e dei sacchetti, utilizzo dei detersivi meno inquinanti, con riduzione sostanziale del rifiuto secco e dell'organico, da cedere a canili e gattili della zona. Elemento qualificante del servizio mensa è anche l'utilizzo dell'acqua di rete e la conseguente abolizione delle bottigliette di plastica. Dal prossimo anno scolastico anche gli altri Comuni del Medio Campidano si adegueranno al nuovo capitolato d'appalto, elaborato dall'Asl, dall'Agenzia Laore e dalla Provincia. «Siamo soddisfatti per il lavoro fatto e attenti che tutto proceda come deve, senza deroghe, rispetto alla qualità del servizio, perché l'esempio dei tre comuni pilota sia il modello più diffuso nel Medio Campidano, dove si computano più di 3.600 pasti al giorno, 550.000 all'anno, nella ristorazione scolastica per un volume d'affari che è pari a due milioni e mezzo di euro. Questo è un aiuto concreto per l'economia del territorio, che viene rilanciata in termini di valore, di qualità e di importanza», afferma l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Gianluigi Piano.
(g. p. p.)
