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Sardegna

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Vivere la campagna

“Ecco la casa per i disabili”

disabile

martedì 20 settembre 2011 - L'UNIONE SARDA

GUSPINI. I locali gestiti dall'associazione di volontariato Città del Sole
Il centro di aggregazione è costato mezzo milione

Con una grande cerimonia è stato inaugurato a Guspini il centro di aggregazione sociale per disabili "su Ziru" che sarà gestito dall'associazione di volontariato Città del Sole.
LA CERIMONIA Tra commozione e gioia, c'è stato il taglio del nastro alla presenza delle autorità locali, dei volontari e delle persone che hanno lavorato per anni per realizzare un progetto costato 500 mila euro. Il nuovo centro di 150 metri quadrati comprende locali luminosi e accoglienti che saranno adibiti alle varie attività di laboratorio promosse dalla Città del Sole. L'emozione si leggeva nei volti dei genitori dei disabili che da dieci anni spendono tutte le loro energie per organizzare iniziative che ruotano attorno all'arte, al ballo, al teatro e al carnevale. «Abbiamo realizzato un sogno», commenta Lorella Mura, presidente dell'associazione. «In questa nuova casa potremo sviluppare nuove iniziative e accogliere nuovi iscritti. Questa nuova conquista ci dà la carica per portare avanti i nostri obiettivi».
IL PROGETTO La struttura è stata progettata nel 2004 per diventare casa famiglia per giovani disagiati. I lavori sono iniziati nel 2006 per concludersi un anno dopo. Da una serie di incontri con la Città del Sole e le altre associazioni di volontariato, il Comune raccolse però l'esigenza di aprire un centro che si occupasse dei disabili adulti, dando loro rassicurazioni sul futuro, una volta che la famiglia non ci sarà più.
I SOLDI «Abbiamo utilizzato i fondi regionali della legge 37 per realizzare il complesso che comprende il centro di aggregazione e la casa "Dopo di Noi", ad essa collegata, al fine di creare attività sociali e soprattutto occupazione», spiega il sindaco Rossella Pinna, «dietro il nobile lavoro di carattere socio -assistenziale ci sono, infatti, opportunità di lavoro. La stessa Città del Sole oggi porta avanti i vari laboratori avvalendosi di collaboratori esterni, quali educatori e animatori». Anche l'assessore ai Servizi sociali Rossella Dessì è soddisfatta: «Questo è solo un primo passo verso un traguardo più ampio di apertura dell'intera struttura con il completamento del "Dopo di Noi". Proprio mentre brindiamo, siamo alla ricerca delle risorse per completare il resto. Per coincidenza, nello stesso giorno di nascita del centro abbiamo presentato in Regione una richiesta di finanziamento per un progetto che, con la spesa di 285 mila euro, ci consentirebbe l'allestimento della casa famiglia, la sistemazione del verde e l'installazione dei pannelli fotovoltaici». Unica riflessione amara è quella del presidente della provincia Fulvio Tocco: «In periodi di tagli agli Enti, è un grande sacrificio pubblico sostenere un progetto simile. Occorre un maggior impegno del gestore per inventarsi il modo per restare in piedi».
Stefania Pusceddu