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Sardegna

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Vivere la campagna

Le Province sarde intensificano il dialogo sui temi della ruralità

paesaggio

venerdì 15 luglio 2011 - COMUNICATO STAMPA

Se è vero, come è vero, che le politiche di sviluppo secondo gli indirizzi dati dalle norme europee devono essere commisurate ai territori, non c’è dubbio che l’ente intermedio ha la taglia giusta per queste politiche. La crisi dei campi ha prodotto una spinta dal basso da parte delle categorie interessate mostrando una vitalità nuova ed inedita, lasciandosi alle spalle, speriamo definitivamente, un certo atteggiamento fatalista e rassegnato che spesso lo ha contraddistinto. È la conseguenza di una crescita culturale del mondo dei campi ormai affrancata da beceri stereotipi.
In questo quadro sui temi della ruralità si è, altresì, intensificato il dialogo tra le province sarde, che prive di delega da parte della regione, cercano di svolgere quel ruolo che la politica centralistica regionale non riesce a rendere efficace. “Calarsi nel territorio” è difficile se non si è dentro quello scenario.
È interessante notare come negli ultimi mesi si sia aperto un dialogo mirato alle problematiche delle produzioni agroalimentari, delle filiere corte, dei mercati rurali a Km zero; ma anche un’attenzione nuova verso i contadini e i pastori che potrebbero diventare una risorsa preziosa per il futuro dell’Isola. In questo quadro si è aperto un dialogo e un confronto nuovi tra le province che potrebbe rivelarsi utile per la stessa regione, se si lasciasse da parte una facile demagogia e si prendesse invece la strada delle misure concrete al fine di ridare una speranza agli operatori del settore e di alleviare l’economia dell’Isola dalla vergogna di importare circa l’80% delle derrate alimentari.
“Le province hanno aumentato la consapevolezza di poter e dover svolgere un ruolo per migliorare la drammatica situazione in cui versa il mondo agro-pastorale in Sardegna. – ha affermato il presidente Fulvio Tocco – L’agricoltura e la pastorizia rappresentano un substrato unitario diffuso in tutto il territorio regionale. È alla base della stessa nostra cultura. In questi mesi abbiamo registrato una convergenza tra le province per scambiarci esperienze concrete poste in essere dagli enti intermedi. Oltre che nella naturale sede dell’UPS, la Provincia del Medio Campidano sta sviluppando un interessante intercambio di esperienze con quelle di Cagliari, Carbonia Iglesias e Sassari su temi specifici dell’agricoltura e dell’agroalimentare”. Il seme è gettato… se ben coltivato potrebbe dare buoni frutti.