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Sardegna

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Vivere la campagna

L'Unire cambia nome e filosofia

Ippodromo di Villacidro

mercoledì 6 luglio 2011 - COMUNICATO STAMPA

UNIRE DIVENTA ASSI: AGENZIA PER LO SVILUPPO DEL SETTORE IPPICO

Tocco: urge l’inserimento dell’ippodromo di Villacidro nel calendario delle corse nazionali

"La perdurante crisi dell'ippica ha imposto una riforma forte dei meccanismi relativi al finanziamento del settore. L'Unire cambia nome ma soprattutto la propria filosofia e l'azione di sviluppo per tutto il settore". Queste le parole del ministro alle politiche agricole Saverio Romano commentando il raggiungimento dell'importante obiettivo. Il presidente della Provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco ha commentato: “E' prevista la rideterminazione delle strutture consultive dell'Ente, attraverso l'istituzione di un'unica Consulta permanente dell'Ippica, avente esclusivamente compiti consultivi e che permetta la partecipazione alle principali componenti del mondo ippico e di esperti del settore. Quindi per Villacidro, tutto da rifare. Che la pubblica amministrazione italiana è in fase di decadenza, lo si nota da lontano. Gli impegni assunti sono carta straccia. Si cambia ministro, si cambia nome e gli impegni assunti, si possono mantenere solo se ci sarà un’ulteriore pressione politica. Siamo all’assurdo! Chi se ne frega poi se quest’ippodromo conta di un bacino di un milione di persone. Che ha pure caratteristiche uniche e complementari agli altri ippodromi sardi, dai quali si posiziona a 200 km di distanza, determinando il completamento e l’arricchimento dell’offerta ippica regionale. Ma tutto questo non conta. Quest’area storicamente è stata tra le più importanti della Sardegna, in quanto poteva contare, sino agli anni ottanta, su 1.500 fattrici di razza anglo-arabosarda. Serve un’ulteriore pressione politica! Credo che l’Assessore Mariano Contu debba preoccuparsene da subito, come ce ne preoccupiamo noi – ha continuato Tocco - perché l’impianto ha le peculiarità tecniche per diventare un polo ippico di carattere internazionale Per la realizzazione dell’impianto la Regione stanziò, nei confronti del Comune di Villacidro 5.000.000 di euro, ai quali nel 2008 sono stati aggiunti 2.300.000 di euro, questo investimento non può rimanere inoperoso. La regione deve pretendere che l ‘Assi, la nuova Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, prenda in considerazione, senza ulteriori perdite di tempo, la questione dell’ippodromo di Villacidro assegnandogli un ragionevole numero di giornate di corse. Il calendario va formalizzato entro luglio e non rimane altro tempo da perdere.