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Sardegna

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Vivere la campagna

Presentato ieri a Turri, nell'agriturismo Su Massaiu agli operatori del comparto e ai tecnici il progetto per la chiusura della filiera totale del suino di razza sarda

Il Presidente Fulvio Tocco durante l'incontro

martedì 19 aprile 2011 - COMUNICATO STAMPA

L’Amministrazione provinciale ha recentemente approvato l’aggiornamento del Piano di valorizzazione del suino di razza sarda le cui azioni si raccordano con il Progetto sperimentale Agro-Eco-Ambientale “Vivere la campagna”.

Con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i comparti cerealicolo e zootecnico e sostenere iniziative che favoriscano il consumo di cerali sardi nell’alimentazione animale finalizzata alla  produzione di carne, latte e formaggi di alta qualità, ieri 18 aprile a Turri, presso l’Azienda agrituristica “Su Massaiu”, il presidente della Provincia Fulvio Tocco  ha invitato a sedersi allo stesso tavolo  tutti i partner che a diverso titolo saranno invitati a partecipare alla chiusura della filiera del suino di razza sarda: le Agenzie Regionali Agris e Laore; l’ASL – Servizi Veterinari – Dipartimento Prevenzione; le Associazioni di Categoria nazionali (ANAS) e provinciali (APA); le organizzazioni dei produttori cerealicoli (COSACER); gli Istituti professionali per il settore alberghiero e della ristorazione; le aziende del settore quali la Soc. Coop. 27 Febbraio; le Associazioni no profit che promuovono produzioni di qualità nel rispetto dell’ambiente, l’Associazione Slow Food, l’Ufficio Agricoltura della Provincia e, infine, i veri protagonisti del progetto: gli allevatori che hanno partecipato al bando indetto dalla Provincia.

“Pur senza delega in agricoltura, in questi anni abbiamo collaborato in modo reciproco con gli operatori  per affrontare segmenti della filiera. Ora ci poniamo l’obiettivo temporale di ventiquattro mesi per chiudere la filiera totale: alimentazione degli animali con i prodotti del progetto Vivere la Campagna e le diverse fasi della trasformazione delle carni, che parte dalla macellazione e termina con il consumo” – ha affermato con l’entusiasmo che lo contraddistingue il presidente Tocco.

Nel dibattito sono intervenuti numerosi tecnici, ma anche molti dei 24 allevatori aderenti al progetto, che hanno dato la disponibilità personale e degli enti rappresentati a partecipare e contribuire, ciascuno per la propria competenza, a costruire un sistema di regole di riferimento utile per gli operatori del comparto e per le istituzioni ed Organismi coinvolti.

Per la ASL sono intervenuti i veterinari Enrico Vacca e Felice Cocco che si sono soffermati sul benessere animale e sugli  aspetti tecnico - scientifici e sanitari della filiera.

Tullio Meloni, dell’Assessorato RAS all’Agricoltura, ha illustrato le iniziative poste in essere nella filiera cerealicola che ha coinvolto di recente, tra gli altri, la Cooperativa Madonna d’Itria di Villamar.

Per Agris hanno preso la parola Sebastiano Porcu, Gianluca Carboni, Martino Muntoni, Marco Dettori che hanno illustrato le attività e le esperienze fatte nei centri di sperimentazione regionali e dato la disponibilità a collaborare con l’ambiziosa iniziativa della Provincia. Porcu, del Centro di Sperimentazione di Bonassai ha informato la folta platea presente sullo studio e l’esame delle problematiche legate all’alimentazione del suino di razza sarda, aggiungendo un’annotazione storica sulla presenza di questo animale nell’isola, “i sardi pagavano i tributi ai Romani anche con la carne di suino salata”. Muntoni, non solo come tecnico, ma anche come villacidrese, ha messo l’accento sulle problematiche ambientali e, più in generale, sulle normative che creano delle difficoltà agli allevatori a operare nell’ecosistema dei monti di Villacidro.

Angelo Zanda, tecnico di Laore, ha illustrato i corsi di formazione in svolgimento nel territorio promossi dall’Agenzia.

Il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero di Arbus, Vanni Mameli, ha aderito con entusiasmo all’iniziativa dando assicurazione di un ruolo fattivo della scuola sulla formazione e addestramento professionale degli operatori, per ampliare la gamma dell’offerta gastronomica della carne del suino di razza sarda nella ristorazione.

Anna Cossu rappresentante regionale di Slow Food è intervenuta illustrando il ruolo di promozione e divulgazione del buon mangiare nei circuiti di mercato nazionale ed estero.

L’allevatore Luigi Ibba di Sardara, con molta efficacia ha descritto le difficoltà e gli errori pluridecennali della Regione sarda in materia di politiche agricole.

L’Assessore provinciale all’Agricoltura, Fernando Cuccu, ha messo in evidenza l’aspetto economico e reddituale della filiera, sottolineando che “l’operazione andrà a buon fine se i diversi protagonisti della filiera potranno ricavarne un reddito suffficiente”.    incassato

I lavori sono stati chiusi dal Presidente Tocco, che constatata la nutrita adesione da parte degli operatori del comparto e la partecipazione qualificata di tecnici di livello territoriale e regionale ha così concluso: “Ho fiducia che il nuovo assessore all’Agricoltura regionale operi una svolta positiva sulle politiche dei diversi comparti e presti un’attenzione diversa alle Istituzioni come la nostra Provincia, che operano non in competizione con la regione, ma con la volontà di poter tradurre in atti concreti politiche di cui  molto spesso i contadini e i pastori sono, paradossalmente, gli unici a non riceverne benefici, se non residuali”.

   Mentre il presidente Fulvio Tocco traeva le conclusioni del ricco dibattito, in platea si diffondeva la voce, risultata successivamente fondata, della presenza in alcuni allevamenti del Medio Campidano del genetista Luigi Tacchi dell’ANAS di Roma, principale artefice, con il ricercatore sardo Sebastiano Porcu, dell’individuazione dei caratteri morfologici specifici del suino di razza sarda al fine dell’individuazione, avvenuta con decreto del 2006, della sesta razza suina a livello nazionale.

Una presenza benaugurante per il seme gettato cinque anni fa da una Provincia ormai identificata a ragione come la “Provincia rurale” per eccellenza della Sardegna.