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Sardegna

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Vivere la campagna

La Provincia del Medio Campidano approva il Bando pubblico per l'erogazione di contributi a valere sul Progetto Sperimentale Agro-Eco-Ambientale Vivere la Campagna annata agraria 2010/2011

Agricoltore

mercoledì 10 novembre 2010 - COMUNICATO STAMPA

Con la pubblicazione del bando Vivere la Campagna prende il via la quarta annualità del Piano di valorizzazione che riassume con la sua filosofia l’intero impianto dei Piani avviati dalla Provincia del Medio Campidano nel settore delle attività produttive.
Nel bando sono previste due novità significative: la possibilità di compartecipazione diretta al progetto da parte dei 28 comuni della provincia con un ettaro aggiuntivo, dando quindi la facoltà ai produttori di coltivare quattro ettari a valere sui fondi messi a disposizione dalla provincia e un ulteriore altro ettaro qualora il comune di residenza abbia aderito al protocollo d’intesa con la provincia; l’altra novità introdotta è la possibilità di produrre, oltre alle leguminose, il grano Cappelli ritenuta ormai una biodiversità da salvaguardare.
L’agevolazione finanziaria è riconosciuta a fronte della coltivazione di una superficie minima pari a 1 (un) ettaro e massima di 5 (cinque) (sempre che ci sia l’adesione del comune, altrimenti il massimo è fissato a 4 (quatto) ed è costituita da un contributo a fondo perduto di € 210,00 (duecentodieci/00) per ettaro, al lordo delle ritenute previste dalla normativa fiscale vigente.
La superficie totale massima prevista è di ettari 5.000 ( di cui 4.000 a carico della Provincia e 1.000 a carico dei Comuni).

La scadenza per la presentazione delle domande, redatte utilizzando esclusivamente la modulistica allegata al bando, a pena di esclusione, è prevista entro e non oltre le ore 13 di Venerdi 3 Dicembre 2010. La denuncia di semina da parte del coltivatore dovrà essere effettuata entro il termine del 28 febbraio 2011.
“Vivere la Campagna – ha affermato il presidente della Provincia Fulvio Tocco – costituisce un esempio di come si evolverà l’agricoltura nel prossimo futuro, e con logiche di filiera viene integrato con gli altri piani di valorizzazione a partire dal suino sardo, il paniere e le giornate di AgriCultura, se, come io spero riusciremo a conseguire l’obiettivo dell’ammasso del prodotto il quadro delineato prenderà una forma più definito.