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Sardegna

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L.482/99 "Norme in materia di tutela delle minoranze storiche linguistiche"- la Provincia è beneficiaria del contributo per l'anno 2008

gruppo folk

lunedì 22 marzo 2010 - COMUNICATO STAMPA

Con nota n. 2825/XVIII.5.3 del 16 febbraio 2010, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione autonoma della Sardegna, ha trasmesso la scheda di valutazione redatta dal Consiglio dei Ministri concernente la ripartizione dei fondi.

La provincia del Medio Campidano per il terzo anno consecutivo risulta beneficiaria del contributo per l’esercizio 2008 della Legge 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, e quest’anno è stata collocata al 14° posto nella graduatoria nazionale stilata dal Dipartimento per gli affari generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Contributo concesso ammonta a euro 72.700,00, ripartiti nelle seguenti attività:
Sportello linguistico: € 43.600,00
Formazione linguistica:€ 3.600,00
Toponomastica: € 16.000,00
Promozione culturale e linguistica: € 9.500,00

Il progetto, ha come capofila la Provincia, e come partner i Comuni di Guspini, Villacidro, Serrenti, Pabillonis, Villamar, Genuri.
“L’Assessorato alla Cultura ha già avviato le attività finanziate con i contributi degli anni 2006 e 2008 - osserva l’Assessore Rossella Pinna, che sin dai primi mesi del suo mandato, ha creduto fortemente nella cultura identitaria del territorio, dando la giusta attenzione agli aspetti legati alla lingua e alle tradizioni - per quanto poi attiene la L.482/99, e i finanziamenti del 2006 e 2007 va ricordato che il corso di I livello di lingua sarda si concluderà a metà marzo, e ne inizierà un secondo di I livello e un terzo di II livello. Lo sportello linguistico è attivo da aprile del 2009 e a breve inizieranno le attività presso le scuole dei comuni partner, Serrenti, Pabillonis, Villamar e Guspini, con i laboratori di launeddas e di strumenti tradizionali sardi”.
L’assessore ha, infine precisato: “In un momento in cui il Governo ha dimezzato i fondi per i progetti sulla lingua e la cultura delle minoranze linguistiche, siamo piacevolmente colpiti dal sapere di aver ottenuto un contributo più cospicuo rispetto agli altri anni e di avere un posto di tutto rispetto nella graduatoria nazionale. Mi piace pensare che abbiamo aperto la strada, anche se ancora lunga da percorrere, per la realizzazione del bilinguismo possibile”.