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Sardegna

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Vivere la campagna

Lo zafferano sardo alla conquista del mercato europeo

Zafferano

giovedì 18 novembre 2010 - L'UNIONE SARDA

Turri Il progetto di Pietro Corrias

In Sardegna lo zafferano è conosciuto come oro rosso. Pietro Corrias, 37 anni, originario di Turri, l'ha ribattezzato "oro sardo". Ma il giovane, che vive a Berlino, dove ha lavorato nel settore della ristorazione e delle agenzie di viaggio, ha fatto molto di più. Ha creato un'azienda per esportare la preziosa specialita prodotta nell'isola in Europa, chiamata "Oro sardo". Ed ha parlato del suo progetto nelle sagre dello zafferano di Turri, Villanovafranca e San Gavino . Corrias ha rivolto un appello a chi coltiva e trasforma il fiore violaceo in Sardegna: «Il mercato all'estero esiste così come la forte richiesta di grossisti e ristoranti che stanno imparando ad apprezzare le qualità dello zafferano isolano».
Suo padre era originario di Turri, una delle patrie dell'oro rosso in terra sarda con i suoi otto ettari coltivati. Ha trascorso alcuni anni della sua fanciullezza nel paese della Marmilla per poi trasferirsi a Berlino dove vive con sua moglie e suo figlio di cinque anni. Negli anni passati aveva scommesso su un'agenzia di viaggio che proponeva pacchetti turistici alla scoperta dei sapori della Sardegna. L'esperimento non è riuscito. Ma adesso il suo futuro è rappresentato dall'esportazione dello zafferano. «Nei ristoranti della Germania è utilizzato molto lo zafferano iraniano, ma quando ai cuochi ho fatto scoprire quello sardo hanno notato subito la differenza», ha spiegato Corrias, «una spezie dall'aroma molto più intenso rispetto anche a quello spagnolo. È sufficiente un grammo di zafferano isolano per ottenere lo stesso risultato in un piatto rispetto a dieci grammi di quello iraniano».
Il giovane sta mettendo a punto anche l'olio d'oliva di Turri aromatizzato allo zafferano. Ed ha annunciato: «Sarà prodotto in un'azienda del territorio e poi commercializzato all'estero». Certo l'azienda "Oro sardo" avrà bisogno di quantità considerevoli di zafferano sardo per rifornire grossisti, negozi e ristoranti di Belgio, Germania, Olanda e Francia. «Ma anche industrie farmaceutiche», ha aggiunto Corrias, «i produttori, anche i più piccoli, devono aumentare le superfici coltivate. Molti giovani possono scommettere su questa attività. Ed il marchio dop sarà una garanzia in più per la qualità dell'oro isolano. La Sardegna ha tante ricchezze poco conosciute all'estero». Lui adesso proverà a promuovere lo zafferano.
ANTONIO PINTORI