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Sardegna

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Vivere la campagna

Provincia del Medio Campidano: per la tutela dell’ecosistema evitare la raccolta delle lumache in autunno

Provincia del Medio Campidano: per la tutela dell’ecosistema evitare la raccolta delle lumache in autunno

lunedì 5 novembre 2012 - COMUNICATO STAMPA

Per consentire alle chiocciole di effettuare almeno due deposizioni nella stagione autunnale è bene che la prima raccolta avvenga dopo il venticinquesimo giorno dalle prime abbondanti piogge
 

In mancanza di una norma specifica per la disciplina della raccolta delle chiocciole corritrici, è dovere di tutti affidarsi alla regola del buon senso e alla conoscenza del ciclo biologico delle chiocciole della specie Elix aspersa, Elix vermiculata ed Elix aperta, le più diffuse sul territorio sardo. Infatti, ora che il numero delle chiocciole da gastronomia si sta riducendo in maniera consistente, è necessario limitarne il prelievo in certi periodi per sostenere la conservazione della specie. Conoscere la biologia e le modalità di riproduzione di questo primitivo animale è indispensabile per coloro che praticano la raccolta in campo aperto; si eviterà in questo modo il prelievo soprattutto nelle giornate immediatamente successive alle prime piogge. Infatti, le chiocciole, quando escono dall’incavo del terreno in cui hanno dormito per diversi mesi, si nutrono avidamente per tre o più giorni e una volta sazie si predispongono per l’accoppiamento, che avverrà nell’arco dei due o tre giorni successivi. La deposizione avviene dopo 10-12 giorni di gestazione dall’avvenuto congiungimento, delegando poi al terreno la schiusa delle uova. La chiocciola è un animale nè maschio nè femmina, è un ermafrodita insufficiente per cui deve ricorrere sempre all’accoppiamento perché avvenga la riproduzione. Per fortuna ogni singolo animale adempie alla deposizione e per questa ragione il numero delle nascite è assai consistente. Ma quest’aspetto non deve ingannare i raccoglitori più assidui, invogliandoli a rastrellare tutto ciò che trovano sul loro cammino, perché a fronte della loro alta prolificità la natura controlla le nascite attraverso un vasto numero di volatili e di predatori terricoli per cui è corretto assumere un comportamento parsimonioso durante il prelevamento. Per consentire alle chiocciole di effettuare almeno due deposizioni nella stagione autunnale è bene che la prima raccolta avvenga dopo il venticinquesimo giorno dalle prime abbondanti piogge. Con lo scopo di diffondere la cultura elicicola nel territorio, l’amministrazione provinciale del Medio Campidano organizzerà, entro la fine dell’anno, la seconda edizione del corso di elicicoltura. Il primo corso di formazione, tenutosi in primavera, ha affrontato le principali nozioni di biologia e agronomia, gli aspetti sanitari e commerciali per la realizzazione e gestione dell’allevamento a ciclo biologico completo di chiocciole da gastronomia. Il corso ha suscitato notevole interesse e tra i partecipanti c’è chi ha deciso di avviare la sperimentazione di questa attività.