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Sardegna

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Vivere la campagna

Le lenticchie? Made in Marmilla

Lenticchie

giovedì 3 gennaio 2013 - L'UNIONE SARDA

LAS PLASSAS. Va avanti la scommessa dei piccoli produttori di legumi del Medio Campidano
In crescita il volume d'affari della cooperativa “R 60”: più 15 per cento

Sulle tavole imbandite del cenone di fine anno dei sardi c'era proprio di tutto. Non sono mancate neanche le lenticchie tutte "isolane", prodotte e confezionate in Marmilla. È la sfida portata avanti dalla cooperativa di Las Plassas “R60” contro i legumi importati dall'estero. Ci lavorano due fratelli, Adolfo e Teodoro Erbì, e Silvio Obili.
Una sfida che inizia dai campi. «Fra pochi giorni semineremo 25 ettari di lenticchie», ha esordito Adolfo, «la raccolta è prevista tra l'inizio di giugno e la fine di luglio». Anche nelle ultime settimane del 2012 si è lavorato alacremente nei locali della cooperativa. Perché le richieste di lenticchie aumentano con l'avvicinarsi delle feste natalizie e di fine anno. «Crescono di circa il dieci-quindici per cento», ha proseguito sempre Adolfo Erbì, «abbiamo venduto dai quaranta ai cinquanta quintali di lenticchie, undici soltanto alla Fiera Natale a Cagliari». Ed il legume made in Marmilla ha superato anche i confini nazionali: «Abbiamo avuto una importante richiesta da Berlino, dove abbiamo spedito ben tre quintali di lenticchie in occasione delle feste». La produzione cresce. «Circa duecento quintali di lenticchie l'anno», ha aggiunto il fratello Teodoro, «ne abbiamo tre tipi. Le lenticchie tradizionali, quelle grandi. Poi le piccole sempreverdi e le rosse Pantelleria”. Le confezioni sono da 250 grammi o da mezzo chilo».
Macchinari all'avanguardia nei locali di “R 60”. «Siamo in grado di lavorare otto quintali di lenticchie al giorno», ha ricordato Silvio Obili. Le fasi sono tre: prima la macchina pulitrice e calibratrice, poi la sterilizzazione ad alte temperature, infine le lenticchie si imbustano con le etichette. Ed il consumatore gradisce. «I complimenti maggiori ci arrivano dagli anziani», ha concluso Adolfo, «ci dicono che abbiamo riscoperto la tradizione della lenticchia come portafortuna». (an.pin.)