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Sardegna

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Vivere la campagna

A cavallo alla scoperta del Linas

cavallo

lunedì 14 settembre 2009 - L'UNIONE SARDA

Gonnosfanadiga. Il 26 e 27 settembre il raduno che inaugura la prima ippovia nel Medio Campidano
Trekking da Montevecchio al borgo di S. Antonio

La partenza è prevista alle 8 di sabato 26 presso il ristorante "Su Laccu" di Gonnosfanadiga. La prima sosta per una frugale colazione si terrà nel Parco Gentilis. La giornata terminerà in un agriturismo di Sant'Antonio di Santadi, a sud di Capo Frasca.
Alla scoperta del Medio Campidano più interno, spesso sconosciuto agli stessi campidanesi. Di quella parte del Medio Campidano che raramente si vede nelle cartoline o nei depliant turistici, dove in primo piano c'è sempre il mare. Ma il Medio Campidano oltre all'azzurro-verde delle coste di Arbus ha altri colori, altri sapori e altri paesaggi da mostrare. Forse meno immediati da raggiungere, ma altrettanto suggestivi. Luoghi che possono essere apprezzati meglio ricorrendo come mezzo di locomozione al cavallo. Far conoscere l'altro Medio Campidano servendosi del cavallo è l'obiettivo del circolo ippico "Santa Severa" di Gonnosfanadiga. Per il 26 e il 27 settembre, ha organizzato l'ottavo raduno provinciale di trekking a cavallo, che di fatto inaugura la prima ippovia del Medio Campidano.
I SENTIERI Si percorrerà uno dei più spettacolari sentieri del massiccio del Linas, delle aree ex minerarie di Montevecchio, del Parco Gentilis di Guspini e del borgo di Sant'Antonio di Santadi, dove è previsto il pernottamento della comitiva. La partenza è prevista alle 8 di sabato 26 presso il ristorante "Su Laccu" di Gonnosfanadiga. La prima sosta per una frugale colazione si terrà nel Parco Gentilis. La giornata terminerà in un agriturismo di Sant'Antonio di Santadi, a sud di Capo Frasca. Il profumo dei vegetali di alto fusto e della macchia mediterranea accompagnerà l'allegra compagnia, in sella a dei bellissimi cavalli, in un percorso che vedrà gli appassionati cavalcare in prossimità di Rio Gutturu Orbadas e attraversare Riu Saioccu, sino alla località di Is Arenas S'Acqua e S'Ollastu, nei dintorni della Costa Verde.
LE SOSTE «Le soste sono state studiate con avvedutezza per far riposare adeguatamente cavalli e cavalieri», ha commentato Orlando Traversari, presidente del circolo ippico. «Il servizio di trekking a cavallo permetterà di scoprire meravigliosi posti e di vivere un'esperienza unica ed indimenticabile», ha affermato Antioco Sogus, assessore comunale dell'Agricoltura del Comune e allevatore di cavalli di razza. Sarà questa la strada per allungare la stagione turistica? «Le località, accuratamente, individuate dagli esperti organizzatori», ha precisato l'assessore Sogus, «sono di straordinaria bellezza naturalistica, saranno quindi il miglior biglietto da visita per chi intende attraversarle a cavallo anche nel periodo autunnale e primaverile».
TOCCO Bisogna puntare sul segmento ambientalistico. A cavallo si può andare ovunque e tutto l'anno. «Il turismo si sviluppa anche in questo modo. L'iniziativa del circolo ippico rientra tra le proposte da tenere in considerazione nel progetto Vivere la Montagna», ha sottolineato il presidente della Provincia Fulvio Tocco.
GIAN PAOLO PUSCEDDU