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Sardegna

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Vivere la campagna

Maggiore tutela per il melone coltivato in asciutto

Melone coltivato in asciutto

lunedì 25 agosto 2008 - L'UNIONE SARDA

Maggiore tutela per il melone coltivato in asciutto 

Un marchio per il melone cresciuto nei campi della Sardegna. Ma ci sarà anche un bollino per quello che cresce senz'acqua in Marmilla. L'istruttoria per la richiesta del marchio di indicazione geografica protetta è durata due anni. Ma adesso è tutto pronto. E nei primi giorni di settembre il dossier sarà presentato alla Regione che poi lo trasmetterà al Ministero dell'Agricoltura. La conclusione del progetto sul melone sardo sarà presentato sabato a Lunamatrona nella tavola rotonda che inaugurerà la dodicesima mostra mercato del melone coltivato in asciutto. Saranno Roberta Degosus, coordinatrice del progetto ed Elio Masala, che ha seguito l'istruttoria, a presentare in anteprima il marchio. «In due anni abbiamo fatto un grande lavoro», ha detto Masala, «il risultato più positivo è stata l'adesione delle società e cooperative che producono meloni in Sardegna». Dunque presto il dolce ortaggio avrà un marchio che lo distinguerà da quelli importati dalla penisola ed all'estero.
Ma il progetto non si è dimenticato del melone in asciutto coltivato solo in Marmilla, di cui Lunamatrona è il maggiore produttore con 25 ettari sui 50 totali nel territorio. «Richiederemo una sottodenominazione specifica per questo melone, che merita di essere tutelato», ha concluso Masala.
«Un marchio speciale che ci aiuterà nella nostra iniziativa di diversificare il melone in asciutto da quello irriguo, la cui produzione è tre volte superiore», ha ricordato l'assessore comunale all'agricoltura di Lunamatrona Maria Cleofe Setzu, «una denominazione che giustificherà il costo maggiore del melone in asciutto per la sua più alta qualità». La sua resa è dai 30 ai 60 quintali ad ettari contro i 300 del melone irriguo, il suo prezzo 60 centesimi al chilo.
Ecco perché il melone senz'acqua deve essere promosso. Ci hanno pensato Provincia del Medio Campidano e Comune con un piano di valorizzazione, che sarà presentato nella tavola rotonda, con inizio alle ore 10, dal sindaco Alessandro Merici e dal presidente della Provincia Fulvio Tocco: un bonus di 400 euro l'anno per 50 aziende della Marmilla.
«Invitiamo i produttori a partecipare al convegno. La loro collaborazione è fondamentale», ha proseguito l'assessore Setzu.
«Oltre alla tavola rotonda saranno due giorni densi di appuntamenti», ha precisato il vicesindaco Marco Murru. Sempre sabato dalle 8 alle 20 in località Marrogali terza gara di tiro al melone per i cacciatori, dalle 19 in piazza Regina Elena il concorso gastronomico, poi malloreddus de cibiru per tutti. Dalle 20,30 gruppi musicali nel centro storico. Domenica dalle 10 stand aperti, alle 17 gruppi folk, alle 19 sagra della pecora, alle 21,30 serata di liscio.
ANTONIO PINTORI