Logo della Provincia del Medio Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

Le giornate di AgriCultura annualità 2009

Mostra delle Erbe spontanee a Ussaramanna inserita nel programma delle giornate dell'AgriCultura della Provincia verde

sabato 17 gennaio 2009 - COMUNICATO STAMPA

Dopo la prima esperienza maturata nel triennio 2006-2008 di “AgriCultura”, la Provincia del Medio Campidano d’intesa con i Comuni intende, anche al fine di migliorarne l’attuazione, predisporre un nuovo programma collettivo per l’anno 2009.
Si tratta, infatti, di un’azione strumentale sia allo sviluppo di alcune attività produttive sia al rafforzamento dell’identità e dell’economia complessiva del territorio.
L’incontro tra il Presidente Fulvio Tocco e i Sindaci della Provincia si è svolto oggi nei locali della presidenza alle ore 11.30 a Sanluri.
“Il nostro obiettivo comune, oltre alla predisposizione di un calendario sistemico delle manifestazioni, è quello di conseguire un forte raccordo e integrazione con i Piani di Valorizzazione ed il Paniere dei prodotti tipici della Provincia. Il Programma Agricoltura deve essere un’azione strumentale allo sviluppo di alcune attività produttive, al rafforzamento dell’identità e dell’economia complessiva del territorio e deve essere finalizzato a garantire la più ampia coesione sociale e crescita economica del territorio.” , ha esordito il Presidente Tocco.

La discussione è proseguita con l’intervento di alcuni Sindaci e Assessori tra i numerosi presenti.
Luca Becciu, sindaco di Serrenti nel suo intervento ha detto: “Il programma di AgriCultura è un biglietto da visita del territorio, e progressivamente deve assumere veste turistica. E’ necessario, altresì, comunicare un’identità complessiva del territorio superando una rappresentazione fatta molto spesso di promozioni di singole parti di esso. Fondamentale è anche la presenza di un “corner” allestito dalla Provincia in ogni sagra per la promozione del paniere e dei prodotti locali di eccellenza ”.
Alessandro Merici, Sindaco di Lunamatrona, ha sottolineato: “E’ fondamentale che il programma venga pubblicizzato e promosso in tutta la Sardegna con spot televisivi e con manifesti di grande impatto”.
Fausto Cadeddu, Sindaco di Pauli Arbarei ha puntualizzato: “A Tutte le iniziative sarebbe opportuna la partecipazione della Protezione Civile provinciale, con una presenza anche nei comuni che sono sprovvisti di questa importante organizzazione”.
Marino Ibba, Assessore del Comune di Sardara ha aggiunto: “Abbiamo una ristorazione eccellente, ma abbiamo il deficit dei posti letto nel territorio, l’incremento dei quali è in capo ai privati. Ritengo si possa ormai proporre ai nostri ristoratori la creazione di un menù identitario, a costo non elevato, e questo imprime alla nostra azione un forte connotato di sotanza . Il lavoro avviato con il paniere va in quella direzione. Per la promozione e la diffusione del paniere, inoltre, sarebbe opportuno dotarsi di contenitori in cartone con impressi alcuni richiami identitari dei prodotti, delle aziende e del territorio”.
Luciano Cau, Sindaco di Furtei ha proposto: “Il mio Comune, oltre alla “Festa della Terra” intende inserirsi nel filone identitario della valorizzazione del Suino rustico sardo, con iniziative che preciseremo d’intesa con quelle già proposte dal Presidente Tocco”.
Sandro Atzori, Assessore del Comune di San Gavino Monreale, ha affermato: “Il valore aggiunto di queste sagre è la cornice identitaria comune che ci siamo dati. E’ fondamentale, che la Provincia continui a perseguire uno sviluppo delle produzioni agroalimentari di eccellenza in stretto rapporto con “Le Città del Bio”.

In chiusura il Presidente Tocco ha sottolineato la ricchezza degli spunti forniti dai rappresentanti dei Comuni, e ha precisato che alcune di queste sagre erano preesistenti alla nascita della nuova Provincia, e che il compito dell’ente è stato quello di rafforzare l’esistente e di estendere l’esperienza a tutti i 28 Comuni. Ha poi concluso dichiarando che si rende necessario definire i reciproci compiti, con un’azione coordinata che rafforzi immagine, marchio e identità del territorio. In particolare la provincia dovrà coordinare la definizione del calendario delle manifestazioni, integrare le diverse sagre con i Piani di valorizzazione, avviare un programma di promozione comune, sostenere finanziariamente come nei tre anni precedenti le iniziative, favorire la presenza della Protezione Civile, sensibilizzare la partecipazione delle aziende a tutte le sagre. Per quanto riguarda i Comuni, oltre ad una partecipazione fattiva all’allestimento delle sagre, sono invitate a d usare i prodotti dell’artigianato, dell’agroalimentare e dell’editoria per le premiazioni e i riconoscimenti vari, ad un coinvolgimento delle Pro-loco , nonché ad una precisa politica dei tempi nella rendicontazione.