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Sardegna

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Vivere la campagna

Affollata Assemblea degli Operatori Ippici Sardi nella sede della Provincia del Medio Campidano

Ippodromo di Villacidro

mercoledì 11 gennaio 2012 - COMUNICATO STAMPA

Il presidente della provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco e il sindaco di Villacidro, Teresa Pani, hanno convocato una riunione degli operatori del mondo dell’ippica per organizzare nel mese di febbraio un convegno a Villacidro, di proprietari di cavalli da corsa, di allenatori, di fantini, artieri, maniscalchi e di tutte le professioni che stanno attorno del cavallo sportivo per sollecitare la convenzione nazionale che autorizzi le gare nella nuova struttura di Villacidro. All’incontro sono arrivati da ogni angolo della Sardegna e questa è la dimostrazione della crisi che sta attraversando il settore. Quando la riunione preparatoria è così affollata, dimostra che c’è voglia di lottare per difendere il lavoro. In questo caso il lavoro autonomo e quello dipendente insieme. Ma se s’indeboliscono gli ippodromi di Chilivani e Sassari, e su quello di Villacidro si ritarda l’apertura il sistema ippico sardo, oggi agonizzante, rischia di prendere la via del definitivo declino.
Alla riunione ha partecipato anche il deputato Siro Marrocu. Dopo l’introduzione del presidente della provincia Fulvio Tocco, del sindaco di Villacidro Teresa Pani, che all’unisono hanno proposto di mettere in campo una serie di iniziative pubbliche che consentano l’avvio delle gare nella struttura di Villacidro in un quadro di rilancio unitario dell’ippica In Sardegna, è intervenuto il deputato Marrocu. Il parlamentare ha evidenziato che queste battaglie devono avere una visione bipartisan, in quanto è interesse di tutti che l’ippica continui a garantire posti di lavoro su tutte le professioni attinenti il mondo del cavallo sportivo.
La riunione da preparatoria è diventata subito propositiva e costruttiva con gli interventi di Gabriella Masuri dell’Assogaloppo, che ha sollecitato il collaudo della struttura alla luce delle nuove opere indicate dal Sindaco Pani, e di Mario Cossu a nome dell’A.N.A.C.A.A.D.che ha invitato alla linea unitaria nel portare avanti le iniziative future. Tema ripreso puntualmente dal consigliere provinciale Dario Piras per rafforzare l’attenzione della politica sarda a favore dell’apertura dell’ippodromo di Villacidro e di una migliore considerazione di quelli di Chilivani e Sassari. “La crisi c’è e la si sente - hanno urlato in coro Mario Migheli, Angelo Godani e Giovanni Cabitza – noi siamo legati anima e corpo all’ippica e faremo di tutto per difendere la nostra professione”. “Anche se la crisi è evidente noi dobbiamo continuare a mettere i cavalli in corsa - ha sostenuto l’allevatore Francesco Sanna, noto Frankelli - altrimenti perderemo anche quel poco che di ippica è rimasto nella nostra isola”.
Durante la riunione non sono mancate le simpatiche frecciatine tra i nordisti e sudisti anche se con sfaccettature diverse; Francesco Angius, il decano degli allevatori della Sardegna del Sud: “farei provare a chi possiede l’ippodromo a quattro passi da casa quello che stiamo provando noi in termini di costi e sacrifici da quarant’anni”. Questione subito smorzata dal Vensazio Piras che ha ribadito: “noi dove ci son cavalli andiamo, ma se apre Villacidro avremmo una opportunità in più vicino a casa”.
La riunione si è conclusa con un breve intervento riassuntivo del presidente Tocco che ha ribadito la validità dell’incontro e della volontà vera che è emersa per portare avanti le iniziative unitariamente, al fine di rafforzare l’attenzione della politica nazionale e regionale verso il comparto e nello stesso tempo che si trovino le risorse in sede regionale, come ha fatto in questi giorni la regione Sicilia per consentire di alleviare la crisi degli ippodromi, garantendo un ragionevole sostegno finanziario.
La clamorosa protesta dei 42 ippodromi italiani, ha sostenuto Tocco ha avuto il merito di accendere i riflettori sulla crisi del settore. Con un occhio al territorio ha detto: “attorno agli ippodromi sardi ruotano un alto numero di cavalli e altrettanti operatori del comparto fra allevatori, proprietari, maniscalchi, agricoltori e trasportatori di cui bisogna tener conto”.
Una folta delegazione sarda sarà presente domani a Roma alla manifestazione nazionale.