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lunedì 29 ottobre 2012 - COMUNICATO STAMPA
La Giara va tutelata con misure straordinarie finalizzate e di pronta efficacia.
“La Giunta regionale ascolti i comuni di Gesturi, Genoni, Tuili e Setzu che sulla carta detengono il patrimonio della Giara. L’altipiano e i suoi cavallini selvaggi hanno bisogno di aiuto ora, prima che sia troppo tardi. La persistente siccità sta mettendo a rischio la loro sopravvivenza e a questi, ormai indeboliti, va assicurato subito il cibo necessario per affrontare e superare indenni la stagione invernale. Inoltre, il fatto che la Giara abbia bisogno di un’attenzione specifica e di un Piano di valorizzazione proprio è un aspetto che deve essere comunque tenuto nella dovuta considerazione. Gli enti locali che ne detengono la proprietà, tartassati dal sistema dei tagli e del patto di stabilità, non possono essere lasciati soli nel tutelare questo bene naturalistico d’inestimabile valore. La Sardegna ha la fortuna di possedere l’altare più prezioso del Mediterraneo, ricco di biodiversità animali e vegetali, un patrimonio che la Regione ha il dovere di tutelare con un impegno straordinario, soprattutto ora che la pubblica amministrazione più vicina al territorio è stata oggetto di tagli lineari, indipendenti dalle loro esigenze specifiche. Ai cavallini poco importa che le amministrazioni siano state imbalsamate da una camicia di forza anti - territorio, anti - sviluppo, anti - cittadino. Loro hanno bisogno di cibo e questo va assolutamente assicurato. Le leggi della natura, si sa, non hanno i tempi della volontà umana per cui è necessario intervenire tempestivamente. La Giara è un bene dell’umanità senza che l’Unesco lo decida e anche per questa sostanziale ragione va protetta e valorizzata con un occhio straordinario”.
