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Sardegna

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Vivere la campagna

Bufera nel Villacidrese, danni ma nessun ferito

temporale

venerdì 25 gennaio 2013 - LA NUOVA SARDEGNA

di Luciano Onnis VILLACIDRO Un’autentica bufera di vento, con scrosci d’acqua violentissimi, si è abbattuta la scorsa notte nel Villacidrese-Guspinese. Alberi spezzati e sradicati ovunque, a Villacidro tetti e muri di vecchie case in “ladiri” lesionati e parzialmente crollati. Fortunatamente non c’è stato nessun danno a persone. Grande lavoro per i vigili del fuoco di Sanluri e per i volontari della Protezione civile provinciale del Medio Campidano che, in tempi brevi da quando sono cominciate ad arrivare le segnalazioni di situazioni d’allarme createsi, sono intervenuti laddove erano stata chiesta la loro opera. L’elenco complessivo degli interventi, diramato a metà mattinata dal coordinatore della centrale operativa della ProCiv, Damiano Serpi, appare come un vero bollettino di guerra. Le prime avvisaglie di tregenda sono scattati poco dopo le due nella caserma dei vigili del fuoco di Sanluri, nella centrale della Protezione civile e in quella della Compagnia carabinieri di Villacidro attraverso il 112. Già da alcune ore stava piovendo intensamente in tutta la zona con folate di vento abbastanza forti. Il finimondo è scoppiato intorno alle 3 quando le raffiche hanno raggiunto i 120 chilometro orari e la pioggia si è fatta ancora più scrosciante. In via Castangias a Villacidro è caduto un grosso albero che ha trascinato fino a terra i cavi dell’Enel e della Telecom. I fili elettrici sono rimasti in tensione fino all’arrivo del personale Enel che ha provveduto a disattivare la corrente e mettere in sicurezza la linea. Nella via Nazionale , all’altezza del semaforo di piazza S’Osteria, è crollata parzialmente una vecchia casa campidanese in “ladiri”, fortunatamente disabitata. Le macerie sono finite sul marciapiedi e il tratto prospiciente l’edificio è stato transennato dagli uomini della Protezione civile per paura di altri crolli. E’ probabile che le precarie condizioni statiche dell’immobile portino alla demolizione totale. Diverse i crolli anche in altre parti dell’abitato, in particolare nel centro storico e in via Pineta. Squadre dell’ufficio tecnico comunale hanno provveduto di primo mattino a transennare alcune strade con situazioni con criticità di alcuni vecchi edifici fatiscenti e ulteriormente compromessi dalla pioggia di questi giorni. Le squadre della Protezione civile sono intervenute anche a Guspini e nel suo territorio. Grossi alberi abbattuti da vento e pioggia hanno ostruito in alcuni tratti la statale 126, la 196 e la provinciale 65 per Sant’Antonio di Santadi. In prossimità di quest’ultima, località Coa Nueddas, la struttura abitativa dell’azienda agricola con annesso maneggio dell’imprenditore Elio Dessì è rimasto allagato. Per svuotarla da acqua e la fanghiglia sono intervenuti i volontari della Volsoc della Protezione civile.