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Sardegna

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Nuove norme di previdenza sociale per chi si sposta all'interno dell'Europa

eures

mercoledì 28 novembre 2012 - EURES

Il 1° maggio 2010 sono entrate in vigore nuove norme per il coordinamento dei sistemi di previdenza sociale in Europa. In 50 anni, questa è solamente la seconda principale riforma delle regole che garantiscono che i lavoratori mobili non perdano i loro diritti in materia di previdenza sociale quando si spostano all’interno dell’Europa. I quattro pilastri del coordinamento rimangono immutati:

  • Si è sempre assicurati ai sensi della legislazione di un singolo Stato membro: generalmente, se si è attivi, si tratta del paese dove si lavora; se si è interattivi, il paese dove si risiede.
  • Il principio della parità di trattamento garantisce che si abbiano gli stessi diritti e obblighi dei cittadini del paese in cui si è assicurati.
  • Ove necessario, i periodi di assicurazione acquisiti in altri paesi dell’UE possono essere presi in considerazione in vista della concessione di una prestazione.
  • Le prestazioni in denaro possono essere "esportate" se si vive in un paese diverso da quello dove si è assicurati.

Quindi, cosa cambiano le nuove norme? Il punto principale evidenziato dalla modernizzazione è stato quello di fornire una migliore tutela dei diritti del cittadino. Ad esempio, alle amministrazioni nazionali viene ora chiesto di prestare dei servizi conviviali e di fornire proattivamente ai cittadini le informazioni necessarie all’affermazione dei propri diritti. I precedenti moduli E vengono sostituiti da un numero limitato di documenti cartacei, a copertura di situazioni nelle quali le persone mobili devono presentare le prove dei loro diritti, ad esempio "l’esportazione" dei sussidi di disoccupazione quando si è alla ricerca di un lavoro. Questi “documenti portabili” conviviali sono standardizzati e mutuamente riconosciuti in tutti i paesi UE/SEE.