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Sardegna

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Vivere la campagna

Per superare la crisi occorre puntare con decisione sullo sviluppo territoriale

Sede Presidenza Provincia Medio Campidano

mercoledì 31 ottobre 2012 - COMUNICATO STAMPA

Un codice alla pubblica amministrazione per evitare che il Paese affondi nel caos

Fulvio Tocco: “La visione del governo tecnico è sempre quella: fredda, centrista, capitalista e confusionaria. Mantiene i privilegi per pochi e mette sul lastrico comuni e province ferendo le imprese ed i cittadini, tralasciando invece l’emanazione di una seria Carta delle autonomie” 

E’ insensato adottare riforme a svantaggio dei territori, delle imprese, del lavoro e delle attività produttive locali. Le riforme sono utili se si riesce a rendere agile il sistema per rimettere in moto l’economia. La situazione attuale rivela che bisognava partire proprio dalla funzione delle province per riavviare il sistema produttivo rurale con decisioni semplici, veloci e di pronta applicazione. La strada intrapresa, invece, ha allontanato i momenti decisionali dall’affrontare le questioni più critiche che hanno bloccato l’economia del paese. Sinora si è investito più in burocrazia ed in clientele che in attività produttive, con ripercussioni negative sulla condizione socio economica nazionale. Ma il sistema regionale così com’è, con il passare degli anni, è diventato la fotocopia del governo centrale senza mai preoccuparsi seriamente del rispetto dei tempi e dell’aumento della produzione della ricchezza locale. Un sistema che non da indicazioni ma gestisce direttamente le risorse con i suoi tempi biblici.

Sulla riforma delle province, ha dichiarato Tocco: “Spero vivamente che il Governo ed il Consiglio regionale della Sardegna non seguano l’esempio nazionale e prima di formulare delle soluzioni si adotti per la Sardegna una Carta che stabilisca con chiarezza “chi fa cosa” nel sistema pubblico isolano. Inoltre - prosegue Tocco – questa Carta delle autonomie locali deve consentire agli enti più vicini ai cittadini di essere parte attiva per la produzione di ricchezza. Hanno visto giusto i sindacati Cgil ,Cisl e Uil sostenendo che bisogna ripartire valorizzando le risorse locali. Ora, dicono i sindacati, la situazione è ribaltata, il presidente del Consiglio e tanti esponenti politici sono intervenuti al tradizionale appuntamento della Coldiretti a Cernobbio, sottolineando il ruolo economico e sociale del settore. In passato iniziative come quella passavano inosservate! E’ essenziale puntare sulla terra come matrice di tante altre attività anche per la nostra isola: L’ambiente, l’industria, il turismo ne beneficeranno sicuramente! Questa volta i sindacati lo hanno affermato senza dubbi né condizioni”. Il Consiglio dei Ministri oggi ha approvato il decreto legge di riordino delle Province, ma con i terribili tagli ai bilanci imposti dalla spending review e dalla legge di stabilità tutto il processo di semplificazione della pubblica amministrazione rischia di essere vanificato. Per ora la soluzione del governo tecnico è costituita di soli tagli senza precisare quale sarà la nuova funzione delle province per la promozione dello sviluppo economico, sociale e produttivo del territorio.