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Sardegna

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Vivere la campagna

Giogus Antigus

 

INTRODUZIONE
La riscoperta dei giochi e dei giocattoli tradizionali è la chiave d’accesso preferenziale scelta dai giovani per la rivalutazione della cultura della loro terra. Durante lo svolgersi del gioco si innescano meccanismi inconsci attraverso i quali riaffiorano i ricordi legati alle espressioni linguistiche dialettali, alle tradizioni culturali vissute o sentite dai “grandi e si rivivono emozioni ormai dimenticate. L’attività motoria e manuale stimola la fantasia e l’espressione dei ragazzi, li “mette alla prova” ma allo stesso tempo li rende partecipi e li unisce in un’iniziativa comune.

DESCRIZIONE
Il laboratorio didattico dei”Giogus Antigus” è nato con l’obiettivo di non far dimenticare i giochi che venivano eseguiti nel nostro passato. Giochi che venivano realizzati con materiali poveri dagli stessi ragazzi e dai genitori.
Rispetto ai giochi di oggi, quelli del passato stimolavano i bambini alla creatività, alla formazione della personalità.
Inoltre il gioco è l’elemento che maggiormente influenza lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino.

OBIETTIVI DIDATTICI

  • Rivalutazione della cultura, delle tradizioni e della lingua sarda.
  • Educazione ambientale.
  • Sensibilizzazione ai problemi del risparmio, del riciclaggio dei materiali e dell’inquinamento.
  • Educazione motoria ed educazione alla manualità.
  • Stimolo al lavoro di gruppo

DESTINATARI: alunni delle scuole Primarie e Secondarie di I grado

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Il progetto si svolge attraverso tre fasi:
PRIMA FASE: “L’ATELIER DEI GIOGUS”
Visita all’atelier dei Giogus Antigus. La guida illustrerà alcuni dei giocattoli appartenenti alle collezioni del museo facendo in modo che i ragazzi interagiscano con lei giocando.
La spiegazione verrà intercalata dal racconto di alcune leggende sarde, filastrocche e “Contus de forredda”.
SECONDA FASE: “I MATERIALI”
Introduzione alla conoscenza dei materiali poveri con cui i giochi venivano costruiti e sensibilizzazione ai concetti di riciclaggio e risparmio insiti in una cultura povera e contadina come la nostra. Approfondimento culturale con la visita al padiglione botanico con particolare riguardo alla xiloteca e all’erbario nei quali verrà spiegato ad esempio come da un semplice filo d’erba si possano ottenere due o tre giochi sonori.
TERZA FASE: “I GIOGUS”
L’animatrice proporrà ai ragazzi i giochi di gruppo che si facevano nelle piazze, durante i pomeriggi assolati, nei paesi della Sardegna. Ai ragazzi verranno spiegate le regole e successivamente verranno riuniti in gruppi e coinvolti nel gioco. Tra i tanti giochi, da farsi all’aperto o al chiuso, alcuni possono essere scelti tra i seguenti: PINCANEDDU, SU GIOGU ‘SU FUSTI, LE BIGLIE, “PIGA,POI, TOTTU E NUDDA”, “PIZZU,CULU,COSTA”, ecc.

DURATA: 2:00 ore circa
SEDE: Museo del Territorio “Sa Corona Arrubia”
TELEFONO: 070/9341009

IL MATERIALE DIDATTICO CONSISTE IN:

  • Un taccuino da distribuire a ciascun ragazzo
  • Un catalogo dei giogus in omaggio per gruppo
  • Una dispensa per gli insegnanti

GADGET
Terminato il laboratorio le bambine porteranno a casa “Sa pippiedda’ e zappu” e i bambini “Sa boccia’ e zappu”.

VINCOLI TECNICI
Il numero minimo di partecipanti è di 20 quote
Si raccomanda di confermare con almeno 10 giorni di anticipo a questo numero di fax 070/9341135