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mercoledì 14 dicembre 2011 - COMUNICATO STAMPA
Con la pubblicazione in data odierna la Provincia del Medio Campidano ha dato il via alla quinta annualità del Bando “Vivere la Campagna”.
La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al Progetto è fissata per la data del 13/01/2012.
Il progetto, che nella precedente annualità, ha visto la partecipazione di oltre 1.300 aziende agricole del territorio, è stato indicato da più parti come un metodologia idonea a dare una svolta alle ormai becere politiche regionali in campo agricolo.
Per l’attuazione del progetto la Provincia e i Comuni hanno sottoscritto un protocollo d’Intesa e collaborazione con il quale hanno introdotto per quest’anno la possibilità per ogni partecipante di presentare la domanda, oltreché presso gli Uffici della provincia, anche presso l’Ufficio protocollo del proprio comune di residenza. Si precisa che i Comuni nei quali possono essere presentate le domande sono unicamente i 28 che compongono la provincia del Medio Campidano.
“In questo momento di grave crisi economica – ha dichiarato Fulvio Tocco – abbiamo voluto dare un segnale forte di continuità. Il successo e la partecipazione negli anni precedenti del progetto “Vivere la Campagna” ha confermato che l’agricoltura e la pastorizia sono il volano economico su cui deve puntare questo territorio. Inoltre, in questo momento di crisi anche istituzionale con le Province alla gogna mediatica, abbiamo voluto sottolineare nuovamente che gli enti locali hanno più agilità e facilità nella gestione dei programmi e dei progetti perché sono più vicini al cittadino, ai suoi bisogni. Attraverso attività di animazione territoriale riescono a coinvolgere e curare i destinatari dei progetti, accompagnando i cittadini e rendendo più efficace la loro partecipazione. Noi, come Medio Campidano, abbiamo già constatato con diversi progetti concreti, come Vivere la Campagna, che il successo delle iniziative dipende molto dalla cura, dall’attenzione e dalla tempestività dei provvedimenti a favore dei beneficiari.”
