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Sardegna

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Vivere la campagna

Scattata l’offensiva per limitare i danni della processionaria

processionaria del pino

mercoledì 26 ottobre 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

Disinfestazione aerea per debellare il vorace parassita del pino   

VILLANOVAFORRU. Il rombo cupo d’un elicottero che a intervalli regolari risaliva dalla vallata che separa il “paese dei musei” dalle dirimpettaia Collinas, ripetutosi fino all’arrivo delle prime ombre lunghe della sera. Tant’è che lunedì pomeriggio il suo incessante volteggiare ha tenuto gli abitanti dei due centri con il naso all’insù incuriositi da quello che a tutta prima aveva l’aria d’un frammento del famoso Apocalypse Now di cinematografica memoria.
Solo che, al contrario di quanto avvenuto durante la guerra del Vietnam, l’agente chimico irrorato più che alla defogliazione era invece funzionale alla lotta contro la processionaria del pino che un po’ a macchia di leopardo, da quando nel 2006 fu individuata nei pressi di Sanluri, sta arrecando gravi danni alle pinete che punteggiano il territorio del Medio Campidano e non solo.
Giusto lunedì ha infatti preso il via la prima parte del programma triennale di eradicazione approvato dalla Regione, che ha individuato nella “Provincia verde” il soggetto capofila per l’attuazione del progetto. Il lepidottero defogliatore (thaumetopoea pityocampa), oltre ai gravi danni arrecati alle piante può costituire un pericolo anche per la salute dell’uomo e degli animali perché in grado, nella seconda parte del suo ciclo biologico, di lanciare dei peli urticanti che se penetrano nella pelle o inalati dagli animali e dall’uomo, sono in grado di causare dermatiti, irritazioni cutanee e altre reazioni allergiche.
Da qui la risoluzione dell’assessorato provinciale all’Ambiente, guidato da Giuseppe De Fanti, di procedere a piano di intervento teso a rallentare la diffusione e a contenere la densità del vorace fitofago, mangiatore di essenze vegetali, a livelli di non pericolosità. Per la campagna di lotta 2011, nelle pinete di difficile accesso da terra, quali Villanovaforru e Collinas, è previsto il trattamento attraverso l’impiego di mezzi aerei: sulla chioma dei pini verranno effettuati due trattamenti, ripetuti a distanza di circa 15 giorni, che hanno preso il via giusto lunedì pomeriggio. Trattamenti che consistono nella distribuzione dall’alto di un prodotto biologico, innocuo per gli organismi a sangue caldo, dotato di elevata specificità nei confronti delle larve dei lepidotteri. Da dire infine che le pinete individuate dalla Provincia e dall’Università di Sassari, per quanto riguarda il Medio Campidano, queste interessano i comuni di Collinas, Furtei, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sanluri, Sardara, Segariu, Serrenti, Villamar e Villanovaforru.
TIGELLIO SEBIS