Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilanci e rendiconti
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
giovedì 20 gennaio 2011 - L'UNIONE SARDA
Villacidro. Un progetto di valorizzazione di una razza salvata dall'estinzione
L'allevamento del suino di razza sarda, che ha un nucleo di maiali allevati nei monti di Villacidro, sta riscoprendo un discreto interesse tra allevatori, trasformatori e consumatori. La Provincia del Medio Campidano, con l'intento di tutelare e valorizzare le risorse genetiche autoctone, ha approvato la seconda annualità per il piano di valorizzazione del suino di razza sarda, con l'obiettivo di individuare, recuperare e conservare un'antica razza a rischio di estinzione, sperimentando la chiusura della filiera produttiva.
«Partendo dalla più antica selezione di razza sarda - afferma Fulvio Tocco, presidente della Provincia del Medio Campidano - individuata negli allevamenti di Giuseppe Piras e Salvatore Vacca, attività che continua con i loro figli, si è potuto redigere un piano di valorizzazione per programmare il futuro del comparto. Sviluppando la produzione dei riproduttori è possibile ottenere un numero ragionevole di soggetti da ingrasso da finalizzare alla costituzione del tagliere del suino rustico sardo». Gli esemplari allevati nelle montagne di Villacidro rappresentano fedelmente questa razza e costituiscono quasi un unicum in ambito regionale e per questa ragione la Provincia intende sostenere un'attività economica che valorizzi nel contempo le granaglie del progetto Vivere la Campagna e i suini allevati e regolarmente certificati. La razza suina Sarda è stata riconosciuta ufficialmente l'8 giugno 2006 con decreto ministeriale ed inserita tra le razze suine autoctone nazionali che finora comprendevano la Cinta Senese, Mora Romagnola, Nero Siciliano, Casertana e Calabrese.
Le aziende suinicole che parteciperanno al programma di valorizzazione saranno seguite dalla provincia in tutte le fasi formative e organizzative, al fine di completare la filiera entro il 31 dicembre 2012. Al Piano potranno aderire tutte le aziende che hanno il codice aziendale ASL alla data di presentazione della domanda.
GIAN PAOLO PUSCEDDU
20/01/2011
